Le 5 migliori esperienze autunnali all’aria aperta

Vigneti Perla del Garda in autunno natura Lonato del Garda 18/11/2021

Si dice che, fra tutte, l’Autunno sia la stagione più complessa da dipingere. Le esperienze autunnali che da sempre amiamo proporre, forse, ci aiutano nell’impresa.
Dall’alto Van Gogh sosteneva, disperandosi, di non poterla racchiudere in una sola tela, di non saper creare abbastanza toni di colore da renderle giustizia.

Oggi, 22 settembre, cade l’equinozio che sancisce per tutti noi l’inizio dell’Autunno: io mi sento pronta ad accoglierlo (e spero anche tu!), convinta più che mai che questa non sia solo una stagione, ma un dinamico stato d’animo e l’osservare, nostalgico, del tempo che scorre.

Se senti di avere abbastanza immaginazione, vorrei raccontarti le sfumature dell'Autunno e come queste "colorano" le nostre 5 migliori esperienze picnic autunnali all’aria aperta.

Grigio

Forse non te l’aspettavi.
Di certo non è il primo colore a cui pensi se dico “Autunno”.
Eppure il grigio rimanda alla nebbia che permea i campi, alla brina dei primi freddi, alla malinconica attesa che separa il vecchio dal nuovo.

Grigio come la pietra di una torre medievale.
Di un’antica rocca valdostana che domina i filari disegnando la silhouette delle valli circostanti.

Ho pensato che potrebbe piacerti vedere questo paesaggio mozzafiato, conoscere e degustare i prodotti di un luogo così ricco di storia e suggestione… così l’ho trovato per te.

Marrone

Non è Autunno senza le nostre amate caldarroste.
Quante ne abbiamo mangiate da bambini?

Marrone è anche la terra, finalmente irrigata dalle piogge.
Terra che si può finalmente lavorare per estrarne i frutti, come fanno i nostri contadini.
Il concetto di stagionalità è per loro ancora più essenziale, vincolandone lo stile di vita lento ed autentico ai tempi ed alla produttività dei campi.

A volte rallentare, assaporare il silenzio e la bellezza della campagna risulta essere una scelta vincente e non solo per i contadini!
Provare per credere.

Verde

Il verde in Autunno si fa scuro come le ombre nei boschi, quei luoghi immobili dove ci piace tanto passeggiare e cercare i funghi.
Cerchiamo un ultimo rifugio all’aria aperta sotto quelle foglie che, sappiamo, cadranno.
E l’imminente alterarsi di quel bel color smeraldo un po’ ci inquieta.

Forse la buona idea è non pensare allo scorrere del tempo ma approfittare del momento presente, che la natura sa rendere accogliente.

Eppure in questo luogo magico, sperduto tra le colline del Friuli, hanno fatto del tempo il loro punto di forza.

Arancione

Arancio, il colore predominante delle zucche e delle foglie secche.
Le sue tante tonalità riempiono i giorni autunnali: dai paesaggi densi di foliage alle pietanze sulle nostre tavole, che iniziano ad essere arricchite con spezie dai colori caldi.

Arancio come lo Spritz, complemento irrinunciabile degli aperitivi di città, che in questa stagione non ci facciamo mancare di certo.

A proposito di aperitivi, ne ho in mente uno che potrebbe interessarti!

Rosso

Più precisamente il bordeaux, o “vinaccia”, è l’ultimo colore che associo a questa meravigliosa stagione.
Naturalmente perché mi ricorda il mondo del vino.

Ma, dettaglio interessante, una coincidenza vuole che questo sia spesso il colore stagionale di tendenza nel settore moda.
Una tonalità sanguigna e preziosa che esprime profondità, coinvolgimento.
É anche il colore dei frutti di bosco e di alcuni rari tramonti che si possono ammirare all’aria aperta.

Se ti piacerebbe vivere un’esperienza ricca di dettagli bordeaux, ti propongo questa.

Ricapitolando, per ogni colore autunnale una delle 5 migliori esperienze picnic chic all’aria aperta.
Ma come la natura ha infiniti colori, così puoi trovare da noi una moltitudine di idee su come trascorrere questo splendido momento dell’anno.
Sono davvero curiosa di sapere quali di queste hai già salvato nella tua wishlist 😉 

Share:

Facebook
Twitter
Pinterest
LinkedIn
On Key

Related Posts

Vendemmia con Picnic Chic

Racconti di vendemmia

Se una bottiglia di buon vino potesse parlare, che cosa ci racconterebbe? Non della lunga attesa al fresco di una cantina, non del lento fermento