IL SAPORE DELLA VENDEMMIA IN ITALIA – TRA GUSTO E TRADIZIONE

di Fabiola Cantaluppi.

Alla scoperta delle usanze vitivinicole del Bel Paese, calice dopo calice

Nota per le sue bellezze artistiche, paesaggistiche ma soprattutto per la sua tradizione culinaria secolare, l’Italia è uno dei Paesi maggior produttori di vino d’Europa, se non di tutto il mondo, seguita dalla Francia.

E quale periodo è più adatto a scoprire le sue tradizioni vitivinicole, se non settembre? Mese per eccellenza della vendemmia e del sapore del mosto ancora fresco.

SETTEMBRE, VINO E VENDEMMIA

A settembre, in Italia, da nord a sud sino alle isole, si parla di uva, vino e vendemmia. Con questo mese, arriva il momento di raccogliere i frutti del duro lavoro e iniziare il delicato percorso di trasformazione che porta il vino sulle nostre tavole e nei nostri bicchieri.

Rosso, bianco, rosé … o ancora fruttato, con bollicine o secco. La vendemmia regala profumi e gusti per tutti i palati, anche dei meno intenditori … ma di sicuro buon gustai.

Perché si chiama vendemmia?

Il termine vendemmia deriva da un composto di parole latine: vinum = vino e demĕre = raccogliere. Letteralmente l’unione dei due termini significa “raccogliere il vino”, il gesto che viene fatto una volta che l’uva giunge alla giusta maturazione.

Quali sono le regioni italiane che producono più vino?

Nella classifica per regioni italiane, il Veneto si conferma l’apri-fila nella produzione vinicola con quasi 11 milioni di ettolitri. Sul podio seguono poi Toscana, Piemonte, Puglia ed Emilia-Romagna, a cui si accodano Sicilia e Lombardia. In realtà, chi più chi meno, la totalità delle regioni italiane si aggiudica la nomea di produttrici di vino, in quantità differenti ma con gusto e qualità degne di nota.

Grandi o piccoli produttori, settembre è il mese giusto per visitare i vigneti del nostro paese, partecipare alla raccolta dell’uva e alla selezione dei grappoli per vedere le prime fasi della lavorazione del vino.

Se la vendemmia in Italia è sempre stata un rito familiare, sinonimo di celebrazione della fine del raccolto, oggi lo spirito è rimasto e viene vissuto come momento conviviale, una vera e propria festa fatta di racconti, brindisi, mangiate tra amici … e picnic in vigna.

LA TRADIZIONE DELLA VENDEMMIA

Ecco che settembre si rivela il periodo più importante dell’intera produzione di vino, perché in 15-20 giorni si decide il presente e il futuro di un vino che dovrà stupire e dissetare fino all’anno dopo.

Tendenzialmente la vendemmia si effettua durante precisi periodi dell’anno a seconda delle regioni: tra agosto e settembre, tra settembre e ottobre e tra ottobre e novembre. La vendemmia inizia nel momento in cui le uve hanno raggiunto il grado di maturazione desiderato, pronte per essere raccolte e poi pigiate e lasciate riposare con cura.

Tutto inizia la mattina presto, prima che il caldo inizi a farsi sentire. I grappoli, ben asciutti vengono sistemati in grandi ceste, facendo attenzione che i chicchi non si rovinino, per poi essere trasportati nel minor tempo possibile nei locali in cui verrà avviata la vinificazione.

Se un tempo il lavoro della vendemmia era solo manuale, oggi in quasi tutte le regioni d’Italia, dove le condizioni di pendenza e dimensioni del vigneto lo permettono, si utilizzano macchinari appositi semoventi oppure trainati da trattori.

E tra filari, sudore, mani sporche e tanta allegria, la vendemmia diventa un “rito nel rito”. Un qualcosa che vive a sé: un mondo a parte che unisce con uno spirito diverso tutti i lavoratori, amici o parenti. Per godere di un mese intenso e ricco di soddisfazioni e momenti da ricordare.

Vendemmia è stare fino a mezzanotte in cantina a pigiare. Vendemmia è mangiare sotto un albero in una vigna, o sul trattore. Vendemmia è uomo e natura ”.

O come cita la famosa canzone di Abano e Romina “Che cos’è la felicità?” “ Un bicchiere di vino con un panino”. Tutto si ricollega a Settembre, che assieme ai buoni propositi, ci propone anche dei buon calici di vino.

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AZIENDA COSTALUNGA VINI – AGRICOLTURA PAESAGGISTICA DEI COLLI BERICI

AZIENDA COSTALUNGA VINI – AGRICOLTURA PAESAGGISTICA DEI COLLI BERICI

di Fabiola Cantaluppi.

Un contatto diretto tra la natura e il visitatore, per comunicare la bellezza del prendersi cura del territorio. Un insieme di passione, impegno e lavoro di 4 generazioni, per un vino dal sapore autentico.

Fondata dal bisnonno Marco Costalunga, quando nel 1957 si trasferì assieme alla moglie Elisa, per trovare un posto dove la famiglia potesse crescere in salute; l’Azienda Agricola Costalunga è ad oggi animata e seguita dalla terza e quarta generazione familiare.

La filosofia della famiglia e del grande progetto che hanno costruito negli anni è quello dell’Agricoltura paesaggistica. Un ideale che si concentra non solo sulla produzione, ma sull’approccio alla coltivazione in termini di micro-ecosistema naturale e allo stesso modo nell’accoglienza e sensibilizzazione degli ospiti. Un contatto diretto tra la natura e il visitatore, per comunicare la bellezza del prendersi cura del territorio. Un insieme di passione, impegno e lavoro per generare consapevolezza e amore verso la terra .

UNA STORIA … DI 4 GENERAZIONI: AZIENDA COSTALUNGA VINI

Passione e sapiente maestria di 4 generazioni affiancano la moderna tecnologia, per conservare ed esaltare al meglio quanto la natura produce ogni giorno. Qui vengono coltivati e prodotti i rinomati “Vini del Palladio”, i “Vini DOC Colli Berici”, affiancati a nuovi prodotti creativi che esaltano le particolarità del territorio e dei vitigni locali.

Tutto iniziò negli anni 50 del 1900 con l’allevamento di vacche da latte, per poi passare, con la seconda generazione, alla coltivazione vitivinicola. Fino ad allora la famiglia si era occupata di produrre vino solo a livello di consumo interno, molto apprezzato da amici e familiari, iniziò poco a poco il commercio esterno, sino alla produzione e vendita di oggi. Nel corso degli anni è stata poi ampliata e arricchita la selezione di tecniche di lavorazione del prodotto e delle esperienze proposte con cura al cliente, senza mai perdere di vista la genuinità della materia prima e il contatto con la terra.

IL CUORE DELLA VITA: LA VILLA MAFFEI

Costruita nel XV secolo, la Villa Maffei è una struttura a torre centrale con 2 ali laterali, a cui sono stati aggiunti ampliamenti nei secoli successivi, con portici e strutture supplementari. Al momento la struttura della casa ospita anche un lungo portico e la facciata nobiliare, spazio sfruttato per banchetti e cerimonie, all’epoca e ai giorni nostri. La villa era il cuore amministrativo della campagna circostante, ma allo stesso tempo rappresentava la nobiltà e il benestare della famiglia di appartenenza.

Il lungo porticato è impreziosito da una struttura caratteristica architettonica delle ville venete, la serliana. Due sono le facciate importanti della Villa, quella nobile, dedicata alla famiglia e all’accoglienza di ospiti, e quella agricola, che si affaccia sui campi e osserva la produzione in tutte le sue fasi di sviluppo.

Nella corte agricola si trova un piazzale fatto di mattonelle in terracotta che prende il nome di Selese, un elemento all’epoca fondamentale per la vita agricola, usato per la seccatura di cereali prima della vendita e macinazione. Una struttura molto diffusa fino all’epoca passata e una delle poche ancora conservate nella sua integrità.

Ma l’elemento più affascinante è ciò che sta sotto al Selese stesso, una struttura sotterranea che serve per raccogliere le acque di risorgiva. Una sorta di grande cisterna sotterranee che immagazzina acqua per ricondurla nella campagna, chiamata ipogeo. Un pezzo raro e forse unico del suo genere, visitabile in determinate circostanze e molto richiesta dai visitatori.

VIGNE E VINI DEI COLLI BERICI

Tecniche e segreti tramandati di generazione in generazione, i vini dell’Azienda Costalunga sono di varia tipologia e genere, realizzati con nuove sperimentazioni e studi negli anni:

perché il lavoro diventa passione e la passione diventa lavoro.

Nella lunga lista di produzione si trovano vini autoctoni dei Colli Berici, da cui si realizza il Tai rosso DOC, rosso leggero e di colore chiaro, con sentore di frutta rossa fresca, adattabile ad apertivi e piacevole anche in estate con le temperature più alte. Dall’uva garganega si produce poi una serie differenziata di vini, per valorizzarla in diverse forme: Ego, bianco fermo; il Chiara, frizzante o lo spumante Brut delle Contesse, secco e frizzante.

Vini specifici dell’azienda, che li contraddistinguono dal resto del territorio sono il passito Sara, l’Arcadia, dalla ricetta segreta e con tanti aneddoti a riguardo, abboccato e vivace. Il giusto equilibrio tra dolcezza e frizzantezza, particolarmente apprezzato da intenditori e non, a cui i clienti sono particolarmente affezionati. Ultimo ma non per importanza, il FiorMarco: rosso, strutturato e molto corposo.

Nella lunga lista di vini di produzione va citato anche il merito, rappresentato dalla medaglia d’argento al Concorso vinicolo mondiale di Bruxelles, riconoscimento della qualità del prodotto e del lavoro svolto negli anni con dedizione e passione.

LE ATTIVITA’ DELLA VILLA

Una combinazione di parole a cui l’azienda è particolarmente affezionata sono: “valorizzazione del territorio”. Un principio che viene mantenuto in ogni circostanza e che viene rispettato e riproposto ad ogni evento aperto al pubblico che la Villa ospita. In azienda sono infatti strutturati diversi tipi di eventi ed iniziative.

Serate degustative a porte aperte, eventi organizzati o proposti, collaborazioni con enti del territorio. Ma non solo, passeggiate artistiche ed esposizioni, per promuovere l’arte in qualsiasi sua forma ed unirla agli antichi sapori del territorio. Un format che ha preso molto piede negli ultimi tempi è quello degli aperitivi letterari, in cui si combina la presentazione di un libro e dell’autore, con degustazione di prodotti e vini. E ancora attività teatrali, concerti di musica … eventi in cui il vino non è il solo protagonista, ma fa da ospite e sottofondo ad altre realtà locali e non, degne di nota.

Non mancano poi le esperienze più tradizionali di degustazione a seconda del periodo e del formato prescelto, con visite guidate dalla famiglia stessa e degustazioni personalizzate su richiesta.

PRENOTA ANCHE TU UN PICNIC NELL’AZIENDA

LA COLLABORAZIONE CON PICNIC CHIC

La formula del picnic nei vigenti è il tipo di evento che coinvolge e rende partecipe l’ospite nella vera realtà dell’azienda. Qualcosa di più immersivo, per avere un’esperienza del territorio e dei sapori a 360°.

Ecco come nasce la collaborazione con la realtà di Picnic Chic, che ha dato il via ad un nuovo tipo di esperienza all’interno della Villa, così da trasmettere al cliente la vera essenza dell’Agricoltura paesaggistica e comprenderne la più ampia filosofia.

Paesaggio misto e vario che genera emozioni nello spettatore, una Villa del XV secolo con discendenza familiare e il contatto diretto con la natura. Elementi che permettono un’immersione a 360° nella produzione locale, per comunicare la bellezza del prendersi cura del proprio territorio.

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LA CASAIA – ECCELLENZE VINICOLE BIO DELL’OLTREPO’ PAVESE

di Fabiola Cantaluppi.

Dall’amore per la terra e la vigna nell’ormai lontano 1960, sulle colline lombarde nacque La Casaia. Un tempo una piccola costruzione in muratura adibita al ricovero degli attrezzi, per godere di una pausa dalle fatiche del lavoro, oggi ampliata a casale rustico e sede della tradizione viti-vinicola familiare e BIO dell’Oltrepò Pavese.

Un lavoro che, tra filari e cantine, si rifà ai sani principi che “i custodi della tradizione” hanno tramandato di padre in figlio come valore, nel rispetto dell’ambiente e dei suoi cicli produttivi. Un grande vigneto a 500 metri dal casale, un caveau con botti nel sottoterra da dove inizia la visita e la produzione dei vini, sino all’imbottigliamento e alla vendita in loco. Prodotti locali e atmosfera di altri tempi, accolgono i visitatori in un luogo dove il tempo sembra essersi cristallizzato.

LA SINTESI DI UN BICCHIERE DI VINO

Una collina incantata con vista su infinite distese di filari, un’accogliente terrazza dove Roberto e Vittorio ci aspettano a sorseggiare del buon vino. Ogni calice emana e racchiude la sintesi di un’attenta metodologia di coltivazione e produzione che continua da generazioni.

“Noi facciamo il vino con calma perché solo così diventa speciale”.

Ecco il segreto della qualità dei loro vini, che da 4 tipologie iniziali, tutti di origine e provenienza 100% biologica, si è poi sviluppata una vasta gamma di prodotti, realizzati attraverso i metodi classico e Martinotti.

“La parte più bella è bere il vino seduto con gli amici, perché dietro ad ogni bicchiere c’è una storia da raccontare”.

Ed è proprio da qui che è iniziata la storia. Un sogno nel cassetto che piano piano è maturato, come il vino nelle botti. Un marchio nato da una famiglia e poi da un’amicizia. Una linea alternativa di vino, che dal locale passa alla realtà estera ed agli eventi aperti al pubblico, dove si evidenziano le eccellenze BIO prodotte nel rispetto della natura e della salute. Parole semplici e ingredienti genuini per un prodotto puro e di qualità.

LA COLLABORAZIONE CON PICNIC CHIC E GLI EVENTI IN VIGNA

Il lavoro con gli anni è cambiato ed anche la concezione del vino, che una volta era inteso come puro alimento, mentre oggi è un momento di convivialità e relax da vivere in compagnia.

Per sfruttare l’enorme potenziale della tenuta e far assaporare la qualità dei vini al pubblico, ecco che nasce la collaborazione con Picnic chic. Degustazioni panoramiche al tramonto, apericena in collina e visite alle cantine, sono solo alcune delle esperienze proposte. Partendo dalla cantina si snodano inoltre numerosi sentieri immersi nel verde, con aperitivo km zero al rientro, per poter godere a 360° di bellezze e sapori del territorio delle colline lombarde!

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LE TERRE DI ISA – AZIENDA AGRICOLA BIO NEL CUORE DELL’UMBRIA 

di Fabiola Cantaluppi.

Un antico casale del 1700, circondato da colline e uliveti. Il fulcro delle Terre di Isa è l’olio di oliva biologico, da gustare in tutte le sue varietà

Nato come antico casale realizzato in pietra, l’Agriturismo Terre di Isa sorge nel 1700 nel cuore dell’Umbria. In origine casa colonica, circondata da campi coltivati da contadini locali e animali al pascolo, poi ristrutturata con cura dai proprietari che negli anni hanno abitato, venne infine trasformata nel 2005 in agriturismo; forma in cui si trova tutt’oggi, per ospitare turisti da tutto il mondo, offrendo prodotti tipici a km 0 ed esperienze uniche nel suo genere.

Paesaggi incontaminati e vista sulle colline che circondano la città di Perugia, gli ospiti vengono accolti dai proprietari e compagni di vita Alessandra e Claudio, che vivono nella stessa struttura, così da creare un’atmosfera familiare e calorosa all’arrivo e per tutta la durata del soggiorno.  L’antico casale è situato a Magione, a pochi chilometri tra il Lago Trasimeno da una parte e Perugia dall’altra. La produzione di olio extravergine di oliva biologico è il fulcro della tenuta, così come le tante attività affini proposte ai suoi ospiti.

UN’OASI VERDE DOVE FUGGIRE DALLA ROUTINE  

Il rifugio ideale per fuggire dalla routine e regalarsi dei momenti di relax nel verde. L’antico casale in pietra del Settecento ricrea un’atmosfera di altri tempi, dove i dettagli rendono ogni momento unico.

La struttura è dotata di camere accoglienti, una piscina esterna e aree benessere per il relax di coppia. Dall’agriturismo è inoltre possibile percorrere, a piedi o in bicicletta, itinerari nella natura, arrivando fino al Lago Trasimeno. Esperienze all’insegna della natura, del relax e nel rispetto della tradizione e della storia del territorio, sono il fulcro della tenuta. 

L’AZIENDA AGRICOLA LE TERRE DI ISA

L’obiettivo dell’azienda a conduzione familiare è fondato sulla volontà di offrire esperienze di turismo alternativo a tutti quei viaggiatori alla ricerca dei sapori autentici della tradizione locale, a volte persa nel tempo e da riscoprire. Per fare ciò, i principi alla base sono la valorizzazione e la tutela delle risorse del territorio, per promuovere un consumo consapevole dei prodotti genuini della terra e sensibilizzare allo sviluppo sostenibile.

Se al giorno d’oggi è sempre più importante conoscere la provenienza dei prodotti che consumiamo quotidianamente, ecco che la coltivazione biologica a km 0 fa a nostro caso.

Attraverso l’operato dell’azienda agricola Le Terre di Isa, si porta in cucina un prodotto che è indispensabile sulle tavole degli italiani, di qualità e assicurato in tutto il suo percorso di crescita, raccolta, trasformazione e imbottigliamento: l’olio d’oliva.

 

Dal greco “olio di oliva”, l’azienda agricola di produzione locale prende il nome di “Elaion”, per ricordare la storia e le origini della pianta da cui tutto ha preso vita. Nasce tra il 2016 e il 2017 la prima produzione di olio extravergine di oliva biologico, disponibile direttamente in loco, a cui viene affiancata la coltivazione di pregiati uliveti secolari. Dalla prima produzione di olio, nella tenuta si sono poi sviluppate quelle di confetture e di ortofrutta, collegate poi all’attuale attività ricettiva.

Da poco è stato anche creato un orto “sinergico” di piccole dimensioni, che consente la produzione biologica di ortaggi, verdure e piante aromatiche, da poter destinare alle degustazioni e alle attività didattiche in loco.

L’OLIO DI OLIVA BIO

Dei 7 ettari di tenuta, ben 5 sono destinati allo spazio dell’uliveto, da cui prende vita l’olio extravergine di oliva biologico di nome “Noi”. Fu così chiamato per sottolineare l’aspetto comunitario della raccolta e produzione, che viene vissuto come momento di festa conviviale dell’azienda e di tutti coloro che aiutano nei lavori. L’olio “Noi” nasce dai 22 olivi leccino situati a valle dell’antico casale. Certificato biologicamente, questo olio si caratterizza per una media intensità di note fruttate ed erbacee, dal gusto quasi amaro e leggermente piccante.

Accanto troviamo l’uliveto di piante “secolari”, che nasce dai 180 olivi dolce agogia. Fruttato leggero, dalle note vegetali con sentori di carciofo e mandorla e dal colore intenso.

Due varietà di olio distinti e unici che caratterizzano l’azienda agricola dalla sue radici. Proposti nelle degustazioni con prodotti locali a km 0, rappresentano la vera essenza della tenuta, per dare al visitatore, sin dalla prima colazione, un’idea del gusto autentico del territorio.

DEGUSTAZIONI LOCALI E ATTIVITA’

All’interno dell’agriturismo, gli ospiti possono godere di degustazioni di prodotti locali a km 0, durante occasioni speciali o a richiesta, davanti al camino nel periodo invernale o in giardino, per godere delle giornate estive all’ombra di un albero.

Si potrà poi abbinare al soggiorno, una varietà di esperienze, sia culinarie che di benessere: dalla raccolta di olive, ai trattamenti benessere, sino a sedute di arte-terapia. Attività creative per grandi e piccini che sviluppano la vena manuale, ma non solo. Contatto con la natura, con gli animali della zona, da cui arriva la proposta del bird-watching o le passeggiate a cavallo nei dintorni della tenuta.

I numerosi percorsi nella natura attorno alla struttura, permettono inoltre di scoprire il territorio grazie a itinerari di trekking, che vanno dall’agriturismo fino alla sommità della colina, dove si potrà godere di una splendida vista del lago e la vallata sottostante.

COLLABORAZIONE CON PICNIC CHIC E PROGETTI FUTURI

Dall’ideologia di puro contatto con la natura, nel 2019  ha inizio la collaborazione con Picnic chic, per aprire le porte a chi, anche non soggiornando nella tenuta, vuole assaporare per qualche ora i sapori e i profumi delle Terre d’Umbria. Da qui la possibilità di vivere un’esperienza all’aperto, nel grande spazio verde che circonda la struttura, degustando prodotti d’eccellenza della zona e visitando gli uliveti.

Tanti progetti realizzati e da realizzare, come l’idea futura di sviluppare, all’interno della tenuta, corsi con esperti che vadano  a valorizzare ulteriormente attività a contatto con la natura, per un’immersione a 360° nel cuore dell’Umbria.

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VILLA STECCHINI VICENZA– 600 ANNI DI VITA NOBILIARE

di Fabiola Cantaluppi.

Una villa veneta del 1600 ancora abitata dagli eredi ospita un B&B di charme, dove l’antica nobiltà si unisce all’accoglienza familiare ed ai prodotti km 0. Villa Stecchini è un luogo incantato, dove il tempo si è fermato per sempre tra corredi e giardini in fiore.

In un angolo incantato del Veneto, dove il tempo si è fermato per sempre alle famiglie aristocratiche e alle pratiche dei banchetti domenicali, ecco che sorge la maestosa Villa Stecchini. Elegante residenza privata, fu costruita nel primo 17esimo secolo a Romano d’Ezzelino, dalla nobile famiglia degli Stecchini, di cui rimane proprietà e discendenza da oltre 10 generazioni.

Collocata ai piedi del Monte Grappa e circondata da un parco di 16mila metri quadrati con giardino all’italiana, permette una totale immersione in un mondo fatto di corredi, cantine e botti, alberi centenari, coltivazioni, acque e sapori unici. Un resort autosufficiente dove tutto ciò che viene consumato è prodotto in loco, o ancora, una vera oasi di pace e storia dove rigenerarsi ed entrare a contatto con la cultura di un tempo e prodotti a km 0. Un’accoglienza da quadro nobiliare “che sa di casa e cose buone”.

TRA FAMIGLIA E NOBILITA’: IL CONNUBIO DI VILLA STECCHINI

Realizzata con la collaborazione dell’architetto Zaccaria Brigido, Villa Stecchini fu originariamente concepita come residenza estiva della famiglia, dove rilassarsi, svolgere attività a contatto con la natura, invitare ospiti e passare del tempo prezioso in compagnia. Quando, nel 1650, la villa venne stabilmente abitata, vennero scelti con cura mobili ed arredi, lasciati intonsi sino ai giorni nostri. Tutti i mobili originari della casa si trovano infatti oggi nelle stanze, rimasti come cristallizzati dal tempo e dalla storia che è passata attorno a loro. Dipinti della scuola di Da Ponte, sculture canoviane e l’unico ritratto esistente di Gemma Donati, meglio conosciuta come moglie di Dante Alighieri, sono alcune delle opere che dimorano nelle sale.

Gli Stecchini, una delle più antiche famiglie di Bassano nel Consiglio dei Nobili, erano all’epoca noti e rinomati nel traffico di seta e pietre preziose, che furono fonte della loro immensa ricchezza. A causa della concorrenza e del traffico di merci, la famiglia si spostò da Venezia a Bassano del Grappa, dove sorge lo sbocco della Val Sugana: posizione strategica che collega l’Italia alla parte austriaca-tedesca. Da allora, la famiglia Stecchini vive ancora oggi nella villa, che viene riconosciuta come una delle poche ville venete rimaste ancora abitate dalla famiglia che l’ha costruita.

GLI INTERNI: ARTE E MOBILI, SUITES E SALE

Insieme alla Villa, nacque anche una collezione privata di opere d’arte della “Pittura Veneta”, fondata a Venezia nel 500-600. Diversi esemplari del suo esponente più noto, Jacopo Da Ponte, si trovano infatti nella tenuta, assieme ad una collezione privata di Jacob Josef Heintz e una serie di quadri di scene di festa veneziana.

All’interno della villa sono organizzate visite guidate, grazie alle quali scoprire le incredibili storie dietro alle stanze e opere d’arte, il tutto in compagnia di un discendente della famiglia in persona o di un loro associato.

Gli interni minuziosamente affrescati della villa, offrono suggestive camere e suite, tutte nominate secondo usanze locali della famiglia ed ispirate ai suoi componenti. Tra le tante troviamo: la Stanza della Lirica, dai colori vivaci e dai pezzi unici, la Stanza della Caccia, la Stanza Blu, che porta lo storico colore della villa e la Master Suite, dove viveva il capofamiglia. Nota è la Sala delle colazioni, che appare immutata dal 1600, quando il pittore Jacopo Da Ponte, in cambio dell’affitto, pagava la famiglia con dipinti, restati poi nella villa come capolavori inediti.

LA CANTINA

Una delle zone rappresentative della villa è la parte sottostante, che comprende l’antica Cantina, la Taverna e la Sala delle botti, che all’occorrenza si trasformano in una singolare location aperta al pubblico, dove svolgere eventi privati ed aziendali e degustare il tipico aperitivo veneziano.

La Sala delle Botti è la stanza dove una volta avvenivano pigiatura dell’uva e imbottigliamento del vino, da parte della Famiglia Stecchini e della comunità. La Taverna rappresentava invece lo spazio dove la famiglia si riuniva a bere e cenare insieme, in un momento di massima convivialità, ideale che viene riproposto oggi agli ospiti che vengono in visita alla villa.

I GIARDINI E LE ACQUE

Villa Stecchini è nota, tra e tante altre sue meraviglie, per la particolarità della costruzione. Sorge infatti storicamente sulle acque che scendono dal Monte Grappa, creando pozze, ruscelli, cascate e giochi di luce. Grande importanza è data all’acqua, secondo la famiglia infatti “il connubio dei giardini e delle acque servono a re-allineare il cuore, il corpo e la mente”.

Una grande area verde di 16.000 metri quadrati, comprendente numerose costruzioni e aree, circonda la villa seicentesca. Elementi essenziali del giardino sono la Magnolia, la Corte affacciata sul laghetto, il Pergolato che ospita 22 metri di vigna coperta ed il Frutteto con cachi, ulivi, noci, pruni e castagni.

ESPERIENZE GASTRONOMICHE E TURISMO CUTURALE

All’interno dei variegati menù della villa, si possono trovare prodotti tipici coltivati direttamente in loco, come l’olio EVO, verdure dell’orto, erbe della serra e uova delle galline di campo. Con questi ingredienti vengono servite ricche colazioni agli ospiti che soggiornano all’interno delle suite. Seguendo questa filosofia a km 0, il team della villa propone anche tour enogastronomici nei dintorni, nelle rinomate zone del prosecco. Degustazioni di vino e birra, con una proposta di produttori locali tanto eterogenei quanto selezionati.

Villa Stecchini ospita anche attività per i più piccoli, come il laboratorio sensoriale e il labirinto di spezie, dove svolgere picnic in tutta tranquillità e atmosfera antica. Percorsi con giochi di equilibrio e fattoria didattica con animali, sono solo alcuni dei laboratori organizzati per intrattenere grandi e piccini.

Tra le nuove esperienze proposte alla villa, spiccano quelle enogastronomiche e culinarie, come la preparazione di pane e pizza con il forno a legna originale del 1800 ed esperti panificatori. E per i più piccini, il laboratorio di pasta all’uovo con raccolta diretta dalle galline del pollaio in loco. Progetti didattici ispirati alla natura, all’arte e alla cultura, per far apprezzare anche ai più giovani l’atmosfera di storie antiche e la piacevolezza di stare all’aria aperta.

LA COLLABORAZIONE CON PICNIC CHIC E I PROGETTI FUTURI

In questo panorama nobiliare ricco e multiforme, la collaborazione con Picnic Chic nasce nel 2021, per portare avanti l’ideale antico di comunità e contatto con la natura in tutte le sue forme.

L’obiettivo è quello di trasmettere al visitatore l’atmosfera casalinga e familiare, per un’esperienza unica e irripetibile. Nel 1600 infatti, l’idea di famiglia e di unione era alla base di ricevimenti e feste ed ancora oggi come un tempo, il motto di Villa Stecchini “Live Aristocracy” promuove nelle sue mura un clima di festa accogliente e comunitario.

E dall’antica tradizione, Villa Stecchini prosegue la sua storia con nuovi proetti da condividere, aprendo sempre più le porte della cultura della Villa Veneta, condividendone l’arte che si respira, in un connubio di generazioni, incontri, passati e futuri che continuano nel tempo… per far vivere un’esperienza innovativa, unica e dai sapori antichi.

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ARRIVA LA MERENDA PER I GRANDI – ALL’AZIENDA AGRICOLA PANIZZARI

di Fabiola Cantaluppi.

La merenda, il pasto che i bimbi preferiscono in assoluto e che regala una dolce pausa nelle lunghe giornate, ecco che si trasforma in qualcosa anche “per i grandi”. L’abitudine dello spuntino di metà pomeriggio, da sempre consigliato per spezzare la fame e considerato un toccasana per la dieta mediterranea, incontra la tradizione viti-vinicola, in una fantastica esperienza sensoriale. E tutto questo anche d’inverno e all’aperto, scaldati da una trapunta, da un braciere a legna, e perché no, da un bel bicchiere di vino in compagnia.

LA MERENDA DEI WINE LOVERS

Con le giornate che si allungano e le temperature che piano piano si alzano, organizzare pic nic o spuntini all’area aperta, è l’ideale per respirare un po’ d’aria pulita e trascorrere qualche ora a contatto diretto con la natura. È un momento molto importante per ricaricarsi dalla quotidianità e staccare dallo stress della città e dai palazzoni che ci opprimono.

Ed anche per i wine lovers, ecco un altro modo di degustare il vino, in compagnia e in tutte le sue sfumature. Se durante l’inverno le giornate si accorciano e la voglia di dormire aumenta, perché aspettare la cena per uscire? Se ci si può gustare un momento di spensieratezza attorno ad un fuoco.

Un’atmosfera quasi nordica: coperte calde, cuscini accoglienti, bracieri per riscaldarsi e musica di sottofondo. Tutto quello che serve per tornare indietro nel tempo, dove nacque la tradizione con le sue radici, che oggi possiamo riscoprire.

AZIENDA AGRICOLA PANIZZARI

L’Azienda Agricola Panizzari, che dal 1989 coltiva “l’amore per la collina e per i suoi vini”, ha pensato di condividere con gli appassionati, un nuovo modo di fare merenda all’aria aperta, sfruttando anche ciò che l’inverno ha da offrirci.

Sulle colline del Milanese, nel territorio che comprende il comune di San Colombano al Lambro, ecco che si sviluppa una cornice di pace immersa nel verde, appena fuori dal caos cittadino. Dove “il vino si trasforma in poesia imbottigliata”, ecco tutto quello che serve per rendere speciale ogni momento.

Nata a fine Ottocento dall’antica tradizione contadina, l’Azienda Agricola Panizzari ha saputo negli anni mantenere, tramandare e rafforzare la produzione locale, con ricerche qualificate e seguendo metodi di lavorazione rigorosamente artigianali. Prodotti di qualità che, passando di generazione in generazione, hanno mantenuto lo standard contadino di un tempo.

L’Azienda è costituita da una superficie di 40 ettari, di cui 37 coltivati a vigneto, che rientrano nelle denominazioni D.O.C. e IGP territoriali. Qui si coltivano uve seguendo i principi dell’agricoltura a basso impatto ambientale, per una vasta gamma di selezione: dal Malvasia, allo Chardonnay, al San Colombano D.O.C. riserva, sino ai Rosé ed i fine pasto. Infinite note di degustazione per tutti i palati, anche quelli più sofisticati.

UNA PAUSA RELAX IN COMPAGNIA

Tradizione e gusto, immersi in un angolo di verde, potrebbe essere la giusta ricetta per una pausa di relax in attesa della calda stagione. Il weekend, una buona compagnia, un bicchiere di vino, una merenda e il calore de fuoco.

E voi, chi vorreste invitare per una pausa merenda?

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TENUTE MANNINO DI PLACHI – UNA CORNICE DI PURA SICILIANITA’

di Fabiola Cantaluppi.

“Paese che vai, tradizione che trovi”, questo mese voliamo nella bella Sicilia alla scoperta dei loro vini, colture e tradizioni. Una terra dove il sole non manca mai e dove le ricette culinarie sono trasmesse per passione di generazione in generazione. Prodotti genuini e atmosfera rilassata rendono il tutto ancor più magico ed accogliente.

In “una cornice di pura sicilianità”, tra le colline, il verde degli ulivi ed il blu degli scorci di mare, ecco che sorgono le Tenute Mannino di Plachi.  Un’azienda agricola di famiglia che lega il territorio e le sue colture, alla degustazione culinaria, sino alle esperienze di pernottamento, cooking class, wine tasting e percorsi eco-turistici. Un tentativo di unire il mondo agricolo, legato al territorio ed alla cultura siciliana, al turismo esperienziale km 0.

 

 

LA DIMENSIONE FAMILIARE E LE TENUTE MANNINO

 

La dimensione familiare è sicuramente uno dei tratti distintivi delle Tenute Mannino. Una tradizione vitivinicola portata avanti da cinque lunghe generazioni. Sin dai primi anni dell’Ottocento, l’azienda ha infatti custodito i propri metodi di coltura, preservati e portati avanti nel tempo grazie al lavoro meticoloso di Giuseppe e Giorgio, oggi affiancati da Arianna e Federico.

L’azienda agricola si sviluppa in tre tenute, ciascuna rappresentativa di una coltura in particolare: Tenuta del Gelso, La Sciarelle  e Podere Pietra Marina, caratterizzate e accomunate da una realtà dinamica e variegata, espressione del territorio etneo e delle sue peculiarità “made in Sicily”.

La prima si sviluppa nella Piana, limitrofa alla città di Catania, dove si colloca l’agrumeto ed una struttura alberghiera costituita da 9 camere a conduzione familiare.  Il territorio della Piana ha una particolare caratteristica, presenta infatti colate laviche ricche di minerali, in continua convivenza con la vegetazione circostante.

Le altre due tenute si collocano invece sulle pendici dell’Etna, quella più ad est composta da agriturismo e ristorante, con vigna dedicata alla produzione dell’ Etna bianco e piantagione di avocado. La parte più a nord, quella che si affaccia sulla città di Messina, è dedicata invece alla coltivazione della bacca rossa.

 

 

LE VIGNE

 

Le vigne sono suddivise in percorsi, più o meno turistici, che vanno dai Vitigni aziendali classici, con passeggiata e degustazione, a percorsi più complessi e completi dal punto di vista culinario e sportivo.

Sono quattro le coltivazioni che abitano le vigne di Tenute Mannino di Plachi. Carricante, Catarratto, Nerello Mascalese e Nerello Cappuccio: uve autoctone che danno vita a vini territoriali rappresentativi dell’Etna. Essenziale poi l’imbottigliamento del Gheorghios, da generazioni il vino del cuore della famiglia Mannino.

 

 

L’ULIVETO

 

All’interno di Tenute Mannino, il vino e la produzione agrumicola costituiscono il fulcro del business aziendale. Affiancati dagli uliveti e dalla più recente coltivazione di avocado.

L’uliveto, con le sue piante secolari di poco più di due ettari presenti sul versante Nord, dà vita ad un olio extravergine d’oliva di altissima qualità, l’Oro di Plachi. Una produzione di nicchia in regime biologico composta da un mix di due varietà del panorama siciliano: Nocellara Etnea (80%) e Brandofino (20%).

 

 

L’ARANCIA

 

Una delle missioni principali dell’azienda, è quella dell’arancia IGP, marchio d’origine e di alta qualità protetta. Gli agrumeti, estesi su una superficie di oltre sessanta ettari di terreno, producono, a seconda delle stagioni, numerose varietà di limoni, clementine, arance, cedri e pompelmi, che hanno fatto la storia della tradizione siciliana. La produzione agrumicola comprende principalmente arance a polpa rossa, le più conosciute ed amate in tutto il mondo sono quelle a polpa di Tarocco, in tutte le sue varietà: Gallo da Tavola, da spremuta e Scirè.

Un’iniziativa particolare offerta dall’azienda è “adotta un albero”. Un incontro tra due realtà, quella produttiva e quella privata, con un reale impegno per sostenere il pianeta. Poiché l‘albero di arancio assorbe finno a 30 chili di Co2 l’anno, piantando il proprio albero si lascia il segno di passaggio in Sicilia, contribuendo anche ad aiutare il pianeta, ricevendo poi a casa la propria cesta personale di arance km0.

Altro servizio legato alla Tenuta del Gelso è quella della preparazione di cocktail a base di agrumi. Una parte dell’agrumeto è infatti adibito a lounge bar, per poter godere di degustazioni direttamente sul posto e per sperimentare in prima persona corsi di cucina legati alla cultura siciliana.

 

 

L’AVOCADO

 

Un’altra grande e recente produzione di Tenute Mannino, è rappresentata dall’avocado, che alle pendici del Vulcano trova il clima adatto alla sua coltivazione. Sono due le varietà prodotte, a seconda dei mesi di raccolta e della lavorazione: Hass e Bacon.

La coltivazione di avocado ha preso piede sei anni fa, cavalcando un’onda molto favorevole grazie al clima caldo siciliano ed alla grande richiesta del mercato.

 

 

LA VENDEMMIA NELLE TENUTE MANNINO

 

Il mese di settembre apre le danze alle attività di vendemmia, che in Sicilia durano sino a novembre inoltrato. Un momento di condivisione, che comprende lo studio del territorio e la raccolta delle uve e degli acini di produzione. Una festa in famiglia, che nel rispetto dell’ambiente e dell’ecosistema, produce uve di altissima qualità. Si inizia con la produzione di spumante nel mese di settembre, per passare il mese successivo alla raccolta dei grappoli a bacca bianca e rossa, per arrivare infine, alle ultime raccolte lasciate appassire sino al mese di novembre.

Il periodo appena terminato della vendemmia, ha chiuso una stagione molto florida, che svetta in classifica come una delle migliori degli ultimi 10 anni in casa Mannino. Un grande successo a seguito di tanti sforzi condivisi e tanto impegno.

 

 

LE OFFERTE INVERNALI E LE STRUTTURE RICETTIVE

 

L’inverno è per l’azienda agricola il periodo per dedicarsi alla natura ed alla programmazione. Le Tenute Mannino offrono in questa stagione meno verdeggiante, tutte le esperienze fruibili in spazi all’aperto, tempo permettendo ed al chiuso. Ecco dunque la parte delle strutture ricettive, comprese di alloggio, camere e ristorazione, dove si possono provare prodotti locali km 0.

Luoghi incantati dove il tempo ha lasciato la sua impronta, in un’emozionante cornice siciliana che racconta di vino e antiche tradizioni. Location con ampi spazi immersi nel verde, dove vivere esperienze personalizzate, organizzare eventi ed accogliere ospiti in una cornice singolare. Numerose esperienze eno-gastronomiche all’insegna del buon cibo e del buon bere siciliano su misura per ogni visitatore.

 

 

LA COLLABORAZIONE CON PICNIC CHIC

 

In questo panorama agricolo ricco e multiforme, la collaborazione con Picnic Chic nacque dietro le quinte di una trasmissione online e la decisione venne dalla necessità di aprire al pubblico l’immensa potenzialità dell’azienda. Anche Federico, appassionato di picnic ed abituato a condividere momenti con gli amici con un cestino in riva al mare, ha dato il via a questo progetto, ancora in fase di sviluppo all’interno della regione.

 

 

L’ANNO CHE VERRA’

 

Sono numerose le iniziative che le Tenute Mannino hanno in serbo per la prossima stagione. La primavera potrebbe portare con sé eventi ed aperitivi stile grande città, così da offrire l’opportunità di importare le mode e di iniziarne di nuove.

Verrà poi ufficializzato un wine club, che porterà a ulteriori cambiamenti nel prossimo anno a venire.

Anche la parte benessere avrà il suo poto all’interno dell’azienda. Così da proporre al cliente un’offerta completa di soggiorni, parte enogastronomica e lato relax. Un’apertura completa al pubblico, per un’esperienza immersiva a 360°.

 

 

 

Se scegliete un Picnic Chic, ricordatevi di lasciare una recensione della vostra esperienza sulla pagina FB Picnic Chic oppure taggateci sulle storie instagram @picnic_chic_

AZIENDA AGRICOLA PECIS – dove il vino è una questione di famiglia

di Fabiola Cantaluppi.

Al contrario di quanto si possa pensare, i processi e le lavorazioni dell’uva, dalla raccolta fino all’imbottigliamento, non si riducono ai semplici mesi iniziali e finali, quelli da tutti conosciuti. Anche i mesi invernali infatti, che potremmo definire “di mezzo”, sono necessari ed indispensabili per la buona riuscita di una bottiglia di vino e del suo successo. In ogni stagione la natura ha da offrirci sapori e profumi diversi, ed anche il vino, così come il cibo, subisce un lungo percorso di lavorazione che porterà al suo imbottigliamento in primavera.

La raccolta dell’uva

Il vino è una questione di famiglia

Una bellissima storia, che racchiude tradizione familiare e vinicola, è quella di Angelo Pecis e della sua azienda agricola a San Paolo d’Argon, nella bergamasca. Una storica e rinomata azienda vinicola, nota per i prodotti di qualità e per le numerose esperienze aperte al pubblico.

Nata ufficialmente nel 1982, ma avviata ufficiosamente dal padre con un piccolo vigneto casalingo nel 1974, l’Azienda Agricola Pecis gode del privilegio della conduzione familiare. Composta da Angelo in persona, il figlio Lorenzo e la moglie Marialaura, che aiuta l’attività e gli aspetti gastronomici. La proprietà è composta da ben 7 ettari di vigneti e campi, coltivati privatamente.

Il signor Angelo Pecis

La produzione

La produzione spazia tra spumanti realizzati con metodo classico, vini fermi e passiti sia dolci che secchi, con una particolare attenzione ai vitigni autoctoni. Florida anche la produzione di Moscato, Giallo e di Scanzo, quest’ultimo conosciuto come eccellenza di enologia bergamasca. L’insieme dei vini vengono imbottigliati per un totale di 14 etichette, in aggiunta a 2 nuove produzioni  in elaborazione per la prossima annata.

I prodotti finiti e le botti

Da qualche anno, oltre al discorso della viticultura, a merito del figlio Lorenzo, l’azienda ha anche dato il via alla coltivazione di mele, dalle quali deriva la recente produzione di sidro.

Una delle particolarità dell’Azienda è l’attenzione al ciclo produttivo, dal seme iniziale sino alla commercializzazione del prodotto. Un lungo percorso di vinificazione all’insegna della cura e della dedizione.

Fatiche che vengono ripagate dalla qualità dei prodotti finiti e dalla soddisfazione del cliente

La collaborazione con Picnic Chic

Negli ultimi mesi del 2019, ecco che inizia la collaborazione con Picnic Chic, per far conoscere la realtà vinicola e dare la possibilità di poterla toccare con mano dall’esterno.

Abbiamo pensato fosse un ottimo incentivo quello di fare attività collaterali alla viticultura, che portassero a conoscere e promuovere il nostro piccolo mondo ai visitatori esterni

I pacchetti di esperienze proposte offrono una preventiva visita guidata al vigneto e cantina e contemporaneamente una degustazione di 3 vini di produzione propria. Angelo propone le visite e le conduce in prima persona, affiancato dalla moglie per le preparazioni delle degustazioni, al fine di coinvolgere il pubblico ad un’esperienza di enoturismo multisensoriale completa.

Picnic in vigna

I bambini “al lavoro”

All’interno delle esperienze, è stata introdotta anche la vendemmia per bambini, un momento speciale per coinvolgere i più piccoli nel mondo dell’uva e del vino. Si organizzano così giornate di raccolta, pigiatura e attività di animazione per famiglie e bambini.

Da due anni è stata aggiunta anche la formula picnic, che nel mese di settembre ha registrato più di 400 adesioni al progetto. Dal 2020 si è poi voluto caratterizzare queste attività con l’aspetto della vinificazione: le uve raccolte dai bambini diventano infatti vino, che viene poi consegnato con etichette personalizzate a ciascuno di loro.

Un legame speciale unisce poi Angelo ed il suo lavoro al Centro autismo di Gorlago in Val cavallina. Vendite specializzate e donazioni vengono fatte a favore della costruzione del nuovo centro accoglienza.

Il mese di ottobre e i progetti a venire

Il mese di ottobre, legato alle attività di vinificazione, occupa le giornate dell’azienda nell’operazione di trasformazione dell’uva in mosto e da mosto in vino, procedendo poi per le fasi successive. Attività principali del mese sono i travasi, che durano sino alle prime settimane di novembre, o ancora la pigiatura e le più raffinate tecniche dell’appassimento.

Si pensa ora alle preparazioni dei vini speciali, dedicati al periodo natalizio alle porte. Ma tante altre novità arriveranno presto alla cantina, che è sempre pronta ad accogliere gli ospiti, intenditori ed amatori, a braccia aperte e con un bel calice di vino km 0.

                                                                                  

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SETTEMBRE: la vendemmia e il picnic in vigna

di Fabiola Cantaluppi.

 

Ognuno di noi ha dei ricordi d’infanzia ben impressi nella mente che, da odori e profumi, a volte ritornano come immagini sfogliate in un album. Uno di questi souvenirs è la vendemmia di settembre: il profumo del mosto che pian pian si infonde nella campagna circostante e crea aspettative per il nuovo vino, che verrà imbottigliato in primavera.

 

I RICORDI DELLA VENDEMMIA

 

Quando eravamo piccoli, salopette e cappellino, andavamo nell’azienda dei nostri amici … e pigiavamo l’uva con i piedini scalzi, e quanto ci divertivamo! Lo prendevamo come gioco, ma forse il tutto aveva un significato più grande: senza accorgerci ci stavamo unendo alla nostra terra. Tra tutti i momenti, le cose che più mi piacevano erano la compagnia e l’atmosfera di festa, che forse prima vedevo come un gioco, ma di cui ora percepisco la grande importanza.

Raccolta, pigiatura e fermentazione: sono tre i passaggi fondamentali. Le fasi della vendemmia infatti, non si concludono solo nel momento del raccolto, attimo festoso e conviviale dove si scelgono i grappoli migliori per il vino; ma si protraggono per mesi, nei quali, come un rito di passaggio, l’uva raccolta si trasformerà in mosto e infine in qualcosa di ancor più pregiato: il vino.

 

 

LA VENDEMMIA OGGI

 

Oggi, in un mondo sempre più connesso al digitale dove i bambini non giocano quasi più all’aria aperta, ma preferiscono guardare uno schermo, è sempre più necessario riportarli ai valori della terra. E con loro, anche noi adulti, che abbiamo piano piano perso quello spirito libero di semplicità che solo la natura ci offre.

Da qui nascono le collaborazioni con aziende agricole e cantine, che hanno assecondato il desiderio di ricreare ciò che si faceva da piccoli, permettendo così di conoscere tutto ciò che sta dietro ad una semplice bottiglia di vino. Bellissime realtà che tutt’oggi esistono, ma che sono nascoste ed a volte offuscate dal mercato e dal consumismo che dilaga, a discapito del genuino e della produzione locale.

 

I BENEFICI NASCOSTI DIETRO ALLA RACCOLTA

 

Ma vendemmia non è solo questo! È convivialità, di coppia, di famiglia, tra grandi e piccini. È un ponte tra generazioni, un legame tra una mano che raccoglie ed un piede che schiaccia. Dei gesti così semplici, che a volte risultano banali, ma così importanti da non poter dimenticarne la bellezza. È un momento di festa, un riscoprire le tradizioni passate, che poi, alla fine, non passano mai di moda.

 

IL PICNIC IN VIGNA

E perché allora non unire alla vendemmia anche l’esperienza multisensoriale di un picnic? Un momento di pausa rigenerante per staccare dalla solita routine. Così passano le giornate sotto il sole ancora caldo di settembre, quando, tra una risata in compagnia, un cestino di vimini ed un bicchiere di buon vino, si aspetta tra le vigne l’ora del tramonto.

E per voi, qual è l’aspetto più bello della vendemmia?

 

 

 

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