TUSCANIA: PICNIC AL PROFUMO DI LAVANDA

Quante volte ci siamo sentiti dire “la felicità sta nelle piccole cose”. Una frase fatta, a volte troppo ripetuta, ma dal grande significato.

Se è vero che la semplicità è il miglior ingrediente per la felicità, così come ci insegnano sin da bambini, è altrettanto vero che è sempre più difficile metterla in pratica veramente. Il contatto con la natura e una giornata con le persone che ami, sono dei piccoli ingredienti che, mescolati a del buon cibo e del buon vino, possono creare una ricetta perfetta, ancor meglio una giornata perfetta e meglio ancora se fuori dallo stress cittadino e a telefono spento.

E allora eccoci qui, dove le distese di colline si tingono di viola e l’aria profuma di estate alle porte.

Sembra quasi una cartolina dai tempi antichi: una coperta a quadretti, un cestino di vimini, una bottiglia di vino da condividere e prelibatezze del territorio da gustare. Aggiungiamo della musica di sottofondo e perché no, il caldo sole di maggio che, coi suoi raggi, inizia ad abbronzare la pelle.

Una location da sogno, come fosse un’estate in Provenza, ma senza varcare il confine della nostra bella Italia. La Tuscania, un piccolo comune della provincia di Viterbo, nel Lazio, ospita una delle distese più belle d’Italia, così come le colline toscane o quelle piemontesi, che si tingono a maggio come in un quadro di Monet.

E a pancia piena, assopiti dal torpore del sole, ci potremmo addormentare sulla coperta a quadri, forse abbracciati, forse per mano o ancora fianco a fianco, come in un vero sogno, da vivere però ad occhi aperti. Come dare torto ai saggi allora: “per essere felici basta davvero poco”!  

PRENOTA ANCHE TU IL TUO PICNIC NELLA LAVANDA

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LA CASAIA – ECCELLENZE VINICOLE BIO DELL’OLTREPO’ PAVESE

di Fabiola Cantaluppi.

Dall’amore per la terra e la vigna nell’ormai lontano 1960, sulle colline lombarde nacque La Casaia. Un tempo una piccola costruzione in muratura adibita al ricovero degli attrezzi, per godere di una pausa dalle fatiche del lavoro, oggi ampliata a casale rustico e sede della tradizione viti-vinicola familiare e BIO dell’Oltrepò Pavese.

Un lavoro che, tra filari e cantine, si rifà ai sani principi che “i custodi della tradizione” hanno tramandato di padre in figlio come valore, nel rispetto dell’ambiente e dei suoi cicli produttivi. Un grande vigneto a 500 metri dal casale, un caveau con botti nel sottoterra da dove inizia la visita e la produzione dei vini, sino all’imbottigliamento e alla vendita in loco. Prodotti locali e atmosfera di altri tempi, accolgono i visitatori in un luogo dove il tempo sembra essersi cristallizzato.

LA SINTESI DI UN BICCHIERE DI VINO

Una collina incantata con vista su infinite distese di filari, un’accogliente terrazza dove Roberto e Vittorio ci aspettano a sorseggiare del buon vino. Ogni calice emana e racchiude la sintesi di un’attenta metodologia di coltivazione e produzione che continua da generazioni.

“Noi facciamo il vino con calma perché solo così diventa speciale”.

Ecco il segreto della qualità dei loro vini, che da 4 tipologie iniziali, tutti di origine e provenienza 100% biologica, si è poi sviluppata una vasta gamma di prodotti, realizzati attraverso i metodi classico e Martinotti.

“La parte più bella è bere il vino seduto con gli amici, perché dietro ad ogni bicchiere c’è una storia da raccontare”.

Ed è proprio da qui che è iniziata la storia. Un sogno nel cassetto che piano piano è maturato, come il vino nelle botti. Un marchio nato da una famiglia e poi da un’amicizia. Una linea alternativa di vino, che dal locale passa alla realtà estera ed agli eventi aperti al pubblico, dove si evidenziano le eccellenze BIO prodotte nel rispetto della natura e della salute. Parole semplici e ingredienti genuini per un prodotto puro e di qualità.

LA COLLABORAZIONE CON PICNIC CHIC E GLI EVENTI IN VIGNA

Il lavoro con gli anni è cambiato ed anche la concezione del vino, che una volta era inteso come puro alimento, mentre oggi è un momento di convivialità e relax da vivere in compagnia.

Per sfruttare l’enorme potenziale della tenuta e far assaporare la qualità dei vini al pubblico, ecco che nasce la collaborazione con Picnic chic. Degustazioni panoramiche al tramonto, apericena in collina e visite alle cantine, sono solo alcune delle esperienze proposte. Partendo dalla cantina si snodano inoltre numerosi sentieri immersi nel verde, con aperitivo km zero al rientro, per poter godere a 360° di bellezze e sapori del territorio delle colline lombarde!

SCOPRI QUI GLI EVENTI DEDICATI!

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IN VIGNA CON IL TUO AMICO A 4 ZAMPE

di Fabiola Cantaluppi. 

Ma che vita sarebbe senza il tuo amico a 4 zampe? Oramai sempre più presenti nelle nostre case e nella nostra quotidianità, i nostri amici pelosi sono parte integrante della famiglia e come tale, meritano di essere coinvolti anche nelle esperienze e gite fuori porta. Cosa sarebbe allora un picnic o una giornata relax senza di loro?

VIVERE CON GLI ANIMALI FA BENE ALLA SALUTE

Gli animali domestici, in particolare cani e gatti, oltre a fare compagnia e strappare un sorriso nei momenti di sconforto, apportano tanti benefici nascosti all’organismo. La loro presenza può infatti ridurre lo stress, l’ansia e la depressione, alleviare la solitudine, incoraggiare l’esercizio e persino migliorare la salute cardiovascolare. Prendersi cura di un animale aiutare inoltre i bambini a crescere più sicuri, attivi e responsabili. E’ provato che il contatto con gli animali allevia anche ansie e paure, facendo spazio a sentimenti più positivi nell’arco della giornata.

PRENDERSI CURA DEL PROPRIO AMICO PELOSO

Se grazie a loro il nostro benessere aumenta ed il nostro organismo giova benefici, è giusto dare loro amore e attenzione. Un amore che ritorna a noi in modo smisurato e incondizionato, senza pretendere nulla in cambio. Il legame con il proprio animale è così unico e forte che anche dopo tempo e nonostante le distanze, non potrà mai perdersi.

Da qui l’importanza di prendersi cura del proprio amico a 4 zampe con la nutrizione, il gioco, l’esercizio fisico e i controlli dal temuto veterinario. Ma anche con la condivisione di momenti preziosi, ancor meglio nella natura. 

LE GIORNATE IN FAMIGLIA

Ecco quindi che con l’arrivo della bella stagione, iniziano le gite fuori porta. E cosa c’è di meglio di una giornata nella natura, dove il nostro amico a 4 zampe può divertirsi con noi, senza essere obbligati a lasciarlo a casa da solo? Un cestino da picnic, una tovaglia su cui sdraiarsi, il sole e tanto spazio verde in cui correre e divertirsi, per collezionare altri momenti magici assieme.

Per queste motivazioni, abbiamo voluto fortemente che le esperienze e gli eventi sulla piattaforma Picnic Chic fossero Pet Friendly: per mantenere unita tutta la famiglia nei momenti di gioia e di relax del weekend e delle feste. Così, per la vostra felicità, quasi tutti i nostri eventi sono aperti a tutti: grandi, piccini e amici pelosi! Il tutto nel rispetto dell’ambiente e della tranquillità, per creare una grande comunità che cresce sempre più nell’ottica green inclusiva.

MERENDA FIDO & FRIENDS IN CANTINA

TUTTE LE ESPERIENZE PET FRIENDLY

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ARRIVA LA MERENDA PER I GRANDI – ALL’AZIENDA AGRICOLA PANIZZARI

di Fabiola Cantaluppi.

La merenda, il pasto che i bimbi preferiscono in assoluto e che regala una dolce pausa nelle lunghe giornate, ecco che si trasforma in qualcosa anche “per i grandi”. L’abitudine dello spuntino di metà pomeriggio, da sempre consigliato per spezzare la fame e considerato un toccasana per la dieta mediterranea, incontra la tradizione viti-vinicola, in una fantastica esperienza sensoriale. E tutto questo anche d’inverno e all’aperto, scaldati da una trapunta, da un braciere a legna, e perché no, da un bel bicchiere di vino in compagnia.

LA MERENDA DEI WINE LOVERS

Con le giornate che si allungano e le temperature che piano piano si alzano, organizzare pic nic o spuntini all’area aperta, è l’ideale per respirare un po’ d’aria pulita e trascorrere qualche ora a contatto diretto con la natura. È un momento molto importante per ricaricarsi dalla quotidianità e staccare dallo stress della città e dai palazzoni che ci opprimono.

Ed anche per i wine lovers, ecco un altro modo di degustare il vino, in compagnia e in tutte le sue sfumature. Se durante l’inverno le giornate si accorciano e la voglia di dormire aumenta, perché aspettare la cena per uscire? Se ci si può gustare un momento di spensieratezza attorno ad un fuoco.

Un’atmosfera quasi nordica: coperte calde, cuscini accoglienti, bracieri per riscaldarsi e musica di sottofondo. Tutto quello che serve per tornare indietro nel tempo, dove nacque la tradizione con le sue radici, che oggi possiamo riscoprire.

AZIENDA AGRICOLA PANIZZARI

L’Azienda Agricola Panizzari, che dal 1989 coltiva “l’amore per la collina e per i suoi vini”, ha pensato di condividere con gli appassionati, un nuovo modo di fare merenda all’aria aperta, sfruttando anche ciò che l’inverno ha da offrirci.

Sulle colline del Milanese, nel territorio che comprende il comune di San Colombano al Lambro, ecco che si sviluppa una cornice di pace immersa nel verde, appena fuori dal caos cittadino. Dove “il vino si trasforma in poesia imbottigliata”, ecco tutto quello che serve per rendere speciale ogni momento.

Nata a fine Ottocento dall’antica tradizione contadina, l’Azienda Agricola Panizzari ha saputo negli anni mantenere, tramandare e rafforzare la produzione locale, con ricerche qualificate e seguendo metodi di lavorazione rigorosamente artigianali. Prodotti di qualità che, passando di generazione in generazione, hanno mantenuto lo standard contadino di un tempo.

L’Azienda è costituita da una superficie di 40 ettari, di cui 37 coltivati a vigneto, che rientrano nelle denominazioni D.O.C. e IGP territoriali. Qui si coltivano uve seguendo i principi dell’agricoltura a basso impatto ambientale, per una vasta gamma di selezione: dal Malvasia, allo Chardonnay, al San Colombano D.O.C. riserva, sino ai Rosé ed i fine pasto. Infinite note di degustazione per tutti i palati, anche quelli più sofisticati.

UNA PAUSA RELAX IN COMPAGNIA

Tradizione e gusto, immersi in un angolo di verde, potrebbe essere la giusta ricetta per una pausa di relax in attesa della calda stagione. Il weekend, una buona compagnia, un bicchiere di vino, una merenda e il calore de fuoco.

E voi, chi vorreste invitare per una pausa merenda?

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SAN VALENTINO: ESPERIENZE D’AMORE IN CANTINA

di Fabiola Cantaluppi.

 

San Valentino, la festa degli innamorati in tutto il mondo, o meglio, la festa in cui si decide di dedicare del tempo speciale al proprio lui o alla propria lei. Un momento, tra la frenesia della quotidianità, in cui ci si  dedica all’altro, lasciando i pensieri e le preoccupazioni all’esterno. Da sempre festeggiato con una cena romantica o con una gita fuori porta, da abbinare con il cliché per eccellenza delle rose rosse e dell’ottimo vino, rende felice ogni partner, anche i meno romantici.

Non è forse un caso che questa ricorrenza abbia le sue origini più antiche in uno dei Paesi più romantici del mondo: l’Italia. Festeggiato al ristorante, con una cena a casa a lume di candela, al mare a guardare le stelle o in montagna davanti al caminetto con la neve alla finestra, serve per ricordarci che l’amore, anche se vissuto ogni giorno, va celebrato e reso importante, da non dare mai per scontato.

 

C’è chi regala fiori, chi cioccolatini e peluche, chi del tempo condiviso, per ricordare che la presenza è la cosa più preziosa. E chi evita la ricorrenza perché non ha ancora trovato la sua metà della mela, perché non cogliere l’occasione per una bella serata tra amici o in famiglia?

 

Se a Parigi si festeggia con una bottiglia di bollicine e un bacio sotto la Tour Eiffel, a Roma con una bella amatriciana davanti al Colosseo e a Barcellona con una paella in riva al mare, l’ingrediente da non dimenticare è il tempo dedicato e il pensiero con cui si è scelto il luogo e perché no, il menù.

Il suo colore è il rosso, quello della passione, delle rose e perché no, del rossetto indossato per donare quel tocco di eleganza.

 

Anche se per molti potrà sembrare una ricorrenza scontata e ormai mercificata, ricordiamoci sempre che esistono esperienze per tutti i gusti, dai più classici ai più rustici, per rendere unico un momento da condividere e vivere in compagnia.

Tra le tante proposte abbiamo trovato il primo San Valentino Esperienziale. Tante esperienze in un’unica serata romantica per chi ama l’ “effetto Wow” e non cerca una serata ordinaria. Che ne dite di un romantico brindisi all’aperto, abbracciati in un morbido plaid, davanti a scoppiettanti bracieri ardenti? E di una cena all’interno di una ex cantina, illuminata dal fuoco del grande camino centrale e dai lumi delle candele che fanno brillare gli occhi degli innamorati!? La persona del cuore, del buon vino accompagnato da cibo km 0, il tutto immersi in una calda atmosfera lunare di metà febbraio.

E tu, se decidi di festeggiarlo… Come e con chi festeggerai il tuo San Valentino? Ma soprattutto, ricorda che non è importante essere in coppia, ma amarsi e sentirsi amati, e ancor meglio, con una buona bottiglia di vino “à partager”. 

 

 

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IL SEGRETO PER LA FELICITÀ? SOGNARE A TUTTE LE ETÀ!

by Antonietta

Un altro compleanno è arrivato! Anno dopo anno, si spengono candeline e si esprimono desideri al vento, in attesa che vengano esauditi. Certo, non è cordiale chiedere l’età ad una donna, ma le si può chiedere come si sente arrivata fino a qui, ed io, senza pensarci risponderei “felice”. Felice per tutti i passi che ho fatto, da sola o in compagnia. Felice per una strada intrapresa con coraggio, e qualche timore e difficoltà, ma sempre affrontata con il sorriso. Felice perché, anche quando tutto sembra essere troppo difficile, trovo la forza in me stessa per ripartire.

QUAL’E’ IL SEGRETO DELLA FELICITÀ?

Non penso ci siano segreti per la strada della felicità. Io seguo semplicemente i miei istinti e mi concedo delle piccole pause rigeneranti, ancor meglio nella natura, per ripartire più carica di prima e riordinare le mie priorità della vita.

Mi definiscono energica, esplosiva e piena di risorse. Io forse aggiungerei anche un po’ “wild” e forse meno “chic”. Nella quotidianità non sto mai ferma, ho sempre mille cose da fare ed il mio animo da ragazzina mi porta a cercare di superare tutti gli ostacoli che incontro sul mio cammino.

Sono entusiasta dalla vita! Il nuovo non mi spaventa, anzi, mi motiva a cercarlo e farlo mio. Mi piace dar vita a nuovi progetti, essere innovativa e perché no, lanciare nuove mode.

Sono convinta che non si debba mai perdere lo spirito da bambino. Quello che ci fa guardare il mondo con occhi ingenui ma meravigliati. Il soffione rappresenta al meglio questa mia idea. Quando lo soffi, regala senso di gioia e spensieratezza, che ognuno dovrebbe avere o riscoprire in sé. Per me il soffione rappresenta la voglia di viaggiare, di lasciarmi trasportare dal vento, un po’ timorosa ma sempre più impavida.

UN BRINDISI ALLE NUOVE AVVENTURE

5 anni fa ho deciso di imbarcarmi in una nuova avventura e mi sono reinventata, per seguire una filosofia di vita e le mie passioni. A guardarmi indietro, quanta strada ho fatto e quanta strada ancora mi aspetta da percorrere! Passo dopo passo, spuntando voci dalla lista.

Per questo nuovo compleanno, che cade all’inizio di un anno pieno di progetti e nuove avvenute, ho un semplice augurio, che faccio a me stessa e a tutti voi. Il mio augurio è di aver coraggio sempre! Perché se nessuno crede in voi, dovete farlo prima voi stessi!

Ora vado, corro a spegnere le candeline, sognando mille nuove avvenute, che spero potremo vivere assieme!

Per seguire tutti i miei viaggi, gli aggiornamenti e gli eventi che verranno, consultate sempre i nostro sito e rimanete connessi con le nostre reti social instagram @picnic_chic_ e facebook .

FRILUFTSLIV – VIVERE ALL’ARIA APERTA PER ESSERE FELICI

by Antonietta Acampora

 

Una parola che all’apparenza potrebbe sembrare molto complessa, soprattutto alla lettura, friluftsliv  significa letteralmente “vita all’aria aperta” nella lingua norvegese. Paese per eccellenza nordico, conosciuto per i magnifici paesaggi innevati e le basse temperature, l’amore dei norvegesi per la vita all’aperto si concentra in questa parolina dal grande significato.

Un concetto ed una filosofia di vita che dovremmo forse prendere in prestito, o fare un po’ nostro: quello di un approccio esistenziale inclusivo, che lega la felicità dell’uomo ai fili connettivi della natura.

Questa ideologia viene applicata dai paesi nordici durante l’arco di tutto l’anno, permettendo di sfruttare la natura e le sue bellezze anche con le temperature più rigide, ma che riservano grandi spettacoli.

 

 

LA MIA FILOSOFIA DI VITA, COME IL FRILUFTSLIV

 

La mia filosofia di vita, da sempre a contatto con la natura, è molto simile a quella nordica. Ho sempre cercato, sin da piccola, di sfruttare ogni momento per vivere a contatto con l’ambiente e coglierne ogni sua bellezza. Dal sole caldo d’estate, al colore delle foglie in autunno e dei fiori in primavera, sino al riflesso della neve in inverno. Ogni stagione ci riserva le sue meraviglie e sarebbe sprecato non viverle a pieno.

Anche durante le giornate invernali al mare, io preferisco mangiare in riva, seduta con il viso rivolto al sole e il luccichio delle onde. O ancora correre in riva al fiume, anche con la pioggia, che rende tutto più magico, e anche un po’ meno faticoso. Per non parlare della montagna in inverno, che regala emozioni uniche, che solo chi si avventura un po’ più in là della sua porta può scoprire e ricordare.

 

 

LA CELEBRAZIONE DELLA VITA ALL’ARIA APERTA E LA CONNESSIONE CON LA NATURA

 

Friluftsliv è infatti la celebrazione della vita all’aria aperta, indipendentemente dalle previsioni del tempo. È l’invito a stare di più all’aria libera, evitando quando possibile i luoghi chiusi e affollati. Offre un’alternativa, piena di ispirazioni, allo stare rinchiusi in casa. Non è un’attività, ma proprio uno stile di vita. È connessione con l’ambiente circostante e armonia con la natura, è regolare il nostro ritmo a quello della natura per il nostro benessere fisico e mentale.

Dalle corse nei prati, alle gite in bicicletta, ai campeggi nella natura, sino ai bagni nei ruscelli e all’ammirare le stelle di notte in spiaggia, con una coperta ed un cannocchiale alla mano. Non importa se piove o fa freddo, o magari troppo caldo, secondo gli esperti trascorrere del tempo all’aria aperta ci rende estremamente felici e sereni.

Bastano solo poche ore a settimana per essere felici nella natura, e allora, cosa aspetti a provarci anche tu?

 

 

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TENUTE MANNINO DI PLACHI – UNA CORNICE DI PURA SICILIANITA’

di Fabiola Cantaluppi.

“Paese che vai, tradizione che trovi”, questo mese voliamo nella bella Sicilia alla scoperta dei loro vini, colture e tradizioni. Una terra dove il sole non manca mai e dove le ricette culinarie sono trasmesse per passione di generazione in generazione. Prodotti genuini e atmosfera rilassata rendono il tutto ancor più magico ed accogliente.

In “una cornice di pura sicilianità”, tra le colline, il verde degli ulivi ed il blu degli scorci di mare, ecco che sorgono le Tenute Mannino di Plachi.  Un’azienda agricola di famiglia che lega il territorio e le sue colture, alla degustazione culinaria, sino alle esperienze di pernottamento, cooking class, wine tasting e percorsi eco-turistici. Un tentativo di unire il mondo agricolo, legato al territorio ed alla cultura siciliana, al turismo esperienziale km 0.

 

 

LA DIMENSIONE FAMILIARE E LE TENUTE MANNINO

 

La dimensione familiare è sicuramente uno dei tratti distintivi delle Tenute Mannino. Una tradizione vitivinicola portata avanti da cinque lunghe generazioni. Sin dai primi anni dell’Ottocento, l’azienda ha infatti custodito i propri metodi di coltura, preservati e portati avanti nel tempo grazie al lavoro meticoloso di Giuseppe e Giorgio, oggi affiancati da Arianna e Federico.

L’azienda agricola si sviluppa in tre tenute, ciascuna rappresentativa di una coltura in particolare: Tenuta del Gelso, La Sciarelle  e Podere Pietra Marina, caratterizzate e accomunate da una realtà dinamica e variegata, espressione del territorio etneo e delle sue peculiarità “made in Sicily”.

La prima si sviluppa nella Piana, limitrofa alla città di Catania, dove si colloca l’agrumeto ed una struttura alberghiera costituita da 9 camere a conduzione familiare.  Il territorio della Piana ha una particolare caratteristica, presenta infatti colate laviche ricche di minerali, in continua convivenza con la vegetazione circostante.

Le altre due tenute si collocano invece sulle pendici dell’Etna, quella più ad est composta da agriturismo e ristorante, con vigna dedicata alla produzione dell’ Etna bianco e piantagione di avocado. La parte più a nord, quella che si affaccia sulla città di Messina, è dedicata invece alla coltivazione della bacca rossa.

 

 

LE VIGNE

 

Le vigne sono suddivise in percorsi, più o meno turistici, che vanno dai Vitigni aziendali classici, con passeggiata e degustazione, a percorsi più complessi e completi dal punto di vista culinario e sportivo.

Sono quattro le coltivazioni che abitano le vigne di Tenute Mannino di Plachi. Carricante, Catarratto, Nerello Mascalese e Nerello Cappuccio: uve autoctone che danno vita a vini territoriali rappresentativi dell’Etna. Essenziale poi l’imbottigliamento del Gheorghios, da generazioni il vino del cuore della famiglia Mannino.

 

 

L’ULIVETO

 

All’interno di Tenute Mannino, il vino e la produzione agrumicola costituiscono il fulcro del business aziendale. Affiancati dagli uliveti e dalla più recente coltivazione di avocado.

L’uliveto, con le sue piante secolari di poco più di due ettari presenti sul versante Nord, dà vita ad un olio extravergine d’oliva di altissima qualità, l’Oro di Plachi. Una produzione di nicchia in regime biologico composta da un mix di due varietà del panorama siciliano: Nocellara Etnea (80%) e Brandofino (20%).

 

 

L’ARANCIA

 

Una delle missioni principali dell’azienda, è quella dell’arancia IGP, marchio d’origine e di alta qualità protetta. Gli agrumeti, estesi su una superficie di oltre sessanta ettari di terreno, producono, a seconda delle stagioni, numerose varietà di limoni, clementine, arance, cedri e pompelmi, che hanno fatto la storia della tradizione siciliana. La produzione agrumicola comprende principalmente arance a polpa rossa, le più conosciute ed amate in tutto il mondo sono quelle a polpa di Tarocco, in tutte le sue varietà: Gallo da Tavola, da spremuta e Scirè.

Un’iniziativa particolare offerta dall’azienda è “adotta un albero”. Un incontro tra due realtà, quella produttiva e quella privata, con un reale impegno per sostenere il pianeta. Poiché l‘albero di arancio assorbe finno a 30 chili di Co2 l’anno, piantando il proprio albero si lascia il segno di passaggio in Sicilia, contribuendo anche ad aiutare il pianeta, ricevendo poi a casa la propria cesta personale di arance km0.

Altro servizio legato alla Tenuta del Gelso è quella della preparazione di cocktail a base di agrumi. Una parte dell’agrumeto è infatti adibito a lounge bar, per poter godere di degustazioni direttamente sul posto e per sperimentare in prima persona corsi di cucina legati alla cultura siciliana.

 

 

L’AVOCADO

 

Un’altra grande e recente produzione di Tenute Mannino, è rappresentata dall’avocado, che alle pendici del Vulcano trova il clima adatto alla sua coltivazione. Sono due le varietà prodotte, a seconda dei mesi di raccolta e della lavorazione: Hass e Bacon.

La coltivazione di avocado ha preso piede sei anni fa, cavalcando un’onda molto favorevole grazie al clima caldo siciliano ed alla grande richiesta del mercato.

 

 

LA VENDEMMIA NELLE TENUTE MANNINO

 

Il mese di settembre apre le danze alle attività di vendemmia, che in Sicilia durano sino a novembre inoltrato. Un momento di condivisione, che comprende lo studio del territorio e la raccolta delle uve e degli acini di produzione. Una festa in famiglia, che nel rispetto dell’ambiente e dell’ecosistema, produce uve di altissima qualità. Si inizia con la produzione di spumante nel mese di settembre, per passare il mese successivo alla raccolta dei grappoli a bacca bianca e rossa, per arrivare infine, alle ultime raccolte lasciate appassire sino al mese di novembre.

Il periodo appena terminato della vendemmia, ha chiuso una stagione molto florida, che svetta in classifica come una delle migliori degli ultimi 10 anni in casa Mannino. Un grande successo a seguito di tanti sforzi condivisi e tanto impegno.

 

 

LE OFFERTE INVERNALI E LE STRUTTURE RICETTIVE

 

L’inverno è per l’azienda agricola il periodo per dedicarsi alla natura ed alla programmazione. Le Tenute Mannino offrono in questa stagione meno verdeggiante, tutte le esperienze fruibili in spazi all’aperto, tempo permettendo ed al chiuso. Ecco dunque la parte delle strutture ricettive, comprese di alloggio, camere e ristorazione, dove si possono provare prodotti locali km 0.

Luoghi incantati dove il tempo ha lasciato la sua impronta, in un’emozionante cornice siciliana che racconta di vino e antiche tradizioni. Location con ampi spazi immersi nel verde, dove vivere esperienze personalizzate, organizzare eventi ed accogliere ospiti in una cornice singolare. Numerose esperienze eno-gastronomiche all’insegna del buon cibo e del buon bere siciliano su misura per ogni visitatore.

 

 

LA COLLABORAZIONE CON PICNIC CHIC

 

In questo panorama agricolo ricco e multiforme, la collaborazione con Picnic Chic nacque dietro le quinte di una trasmissione online e la decisione venne dalla necessità di aprire al pubblico l’immensa potenzialità dell’azienda. Anche Federico, appassionato di picnic ed abituato a condividere momenti con gli amici con un cestino in riva al mare, ha dato il via a questo progetto, ancora in fase di sviluppo all’interno della regione.

 

 

L’ANNO CHE VERRA’

 

Sono numerose le iniziative che le Tenute Mannino hanno in serbo per la prossima stagione. La primavera potrebbe portare con sé eventi ed aperitivi stile grande città, così da offrire l’opportunità di importare le mode e di iniziarne di nuove.

Verrà poi ufficializzato un wine club, che porterà a ulteriori cambiamenti nel prossimo anno a venire.

Anche la parte benessere avrà il suo poto all’interno dell’azienda. Così da proporre al cliente un’offerta completa di soggiorni, parte enogastronomica e lato relax. Un’apertura completa al pubblico, per un’esperienza immersiva a 360°.

 

 

 

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48h da sogno sulla Costa dei Trabocchi: una cartolina dai sapori antichi

by Antonietta Acampora

 

Ad inizio ottobre, per interrompere la frenesia della quotidianità e godere delle ultime giornate di caldo sole, assieme ad Elisa, amica e picnicker sfegatata come me, abbiamo deciso di prenderci un paio di giorni per esplorare la meravigliosa Costa dei Trabocchi in Abruzzo e respirare l’aria genuina del mare e della campagna.

Il nostro soggiorno è stato all’insegna di un bike tour sulla Costa, con meta finale la visita all’azienda Marchioli Wines, in provincia di Chieti.

Partite da Bergamo con volo low cost ed atterrate a Pescara, abbiamo noleggiato una macchina e recuperato le biciclette, che sarebbero state il nostro mezzo di trasporto per i nostri due giorni di avventura. La calda accoglienza del posto e della gente locale, ci ha subito dato il benvenuto e fatto sentire a casa.

 

 

LA PEDALATA IN RIVA AL MARE

 

Armate di grinta e spirito d’avventura, outfit sportivo e zainetto in spalla, siamo montate in sella alle nostre bike e, pedalata dopo pedalata, ci siamo trovate immerse in un ambiente fiabesco. Non sono sicura che le parole possano davvero far trasparire la bellezza del posto e l’atmosfera in cui ci trovavamo. Una strada a curve, che si perde all’orizzonte sul filo del mare. Da un lato il verde del campo ed i borghi medievali, dall’altro questi piccoli pontili a picco sul mare, una volta sede dei pescatori, ora adibiti a tipici ristorantini locali. Il luccichio delle onde, i gabbiani ed il profumo della salsedine tutto intorno a noi.

 

 

“Protendono verso il mare, lo sorvegliano, come guardiani silenziosi della costa adriatico” così vengono definiti i trabocchi, quelle palafitte autoctone disseminate lungo il litorale. Questi conservano la memoria e la storia delle famiglie dei pescatori più poveri della zona, che utilizzavano le casette per l’attività della pesca. Ora convertiti dai proprietari in ristoranti, offrono ai passanti ristoro con piatti tipici della cucina abruzzese ed una vista mozzafiato sul mare.

 

UNA PAUSA PRANZO RIGENERANTE

 

La pausa pranzo ci ha riservato una momento altrettanto speciale: un tavolo vista mare per due, sotto al caldo sole di ottobre, mangiando sarde fresche e sorseggiando del buon vino. Entrambe amanti dell’aria aperta e della vista, abbiamo deciso di sederci con il viso rivolto verso il mare, per godere dello spettacolo e del luccichio delle onde.

 

                             

 

MARCHIOLI WINES

 

Partite da Ortona sino a Torino di Sangro, siamo finalmente arrivate alle vigne di Marchioli Wines, luogo perfetto per una degustazione di prodotti km 0 in totale relax e tranquillità.

Gianluca, il titolare, ci ha accolte con un insieme di assaggi letteralmente da “leccarsi i baffi” e ci ha fatto accomodare su balette di fasci realizzati con gli scarti delle vigne, all’ombra di una veranda. Una vespa d’epoca accanto a noi, immerse nel verde delle vigne, faceva da contorno alla nostra esperienza culinaria, riportandoci un po’ alle epoche passate.

 

 

“Posto che vai, tradizione che trovi” ed è proprio quello che mi piace scoprire durante i viaggi fuori porta. Anche stavolta abbiamo potuto godere di piatti tipici, preparati appositamente per noi, dalla madre e moglie di Gianluca: sul tagliere il fiadone, la frittata rustica con verdure, la ventricina abruzzese ed il salame nostrano. Olio e vini di produzione locale, quelli che Gianluca tratta e cura in prima persona. Taralluccio di Castelborghino, Cerasuolo e Montepulciano d’Abruzzo sono alcuni dei vini assaggiati ed assaporati. Da una parte le vigne, dall’altra gli uliveti, e noi, immerse in quella cartolina dai sapori antichi.

 

 

Nel tardo pomeriggio, dopo aver goduto del cibo locale e del buon vino, Gianluca ci ha introdotto all’esperienza della vendemmia, con una piccola raccolta d’uva, pigiatura e spiegazione delle varie fasi del processo.

 

 

A fine giornata, con la promessa di rivederci presto, lo abbiamo salutato e siamo partite per la via del ritorno, così felici da non sentire la stanchezza della giornata.

 

UN RICORDO INDELEBILE

 

L’esperienza dei trabocchi è stata così emozionante da essere un ricordo indelebile. Una vista da togliere il fiato abbinata alla genuinità delle persone e dei prodotti. La vera tradizione che si nasconde dietro alle cose più piccole. Una pista lungomare di 44 km andata e ritorno contornata da colori e profumi degni di un dipinto.

L’esperienza che vorrei portarmi dentro e portare avanti nel futuro, per proporla, promuoverla e far sì che tutti la possano vivere, è proprio il fatto di percorrere la costa in bici, sino ad arrivare, dopo il percorso mozzafiato, a godersi una rilassante degustazione. Un insieme di esperienze diverse, tutte in una sola giornata, da colmare vista e gusto.

Dobbiamo sempre ricordarci che ogni Azienda ha un immenso potenziale interno, quasi da non rendersene nemmeno conto. È proprio per questo motivo che da anni porto avanti l’iniziativa del visitare queste realtà, scoprendo i punti di forza di ognuna di loro, per condividerli poi con chi, curioso come me, vuole godere delle esperienze più disparate e farne tesoro.

Due giorni e 44 km in bici dopo, siamo tornate a casa ricaricate di energia e vitalità. Le gambe stanche, ma gli occhi pieni di colori ed i profumi nel cuore.

 

Per seguire tutti i miei viaggi, gli aggiornamenti e gli eventi che verranno, consultate sempre i nostro sito e rimanete connessi con le nostre reti social instagram @picnic_chic_ e facebook .

AZIENDA AGRICOLA PECIS – dove il vino è una questione di famiglia

di Fabiola Cantaluppi.

Al contrario di quanto si possa pensare, i processi e le lavorazioni dell’uva, dalla raccolta fino all’imbottigliamento, non si riducono ai semplici mesi iniziali e finali, quelli da tutti conosciuti. Anche i mesi invernali infatti, che potremmo definire “di mezzo”, sono necessari ed indispensabili per la buona riuscita di una bottiglia di vino e del suo successo. In ogni stagione la natura ha da offrirci sapori e profumi diversi, ed anche il vino, così come il cibo, subisce un lungo percorso di lavorazione che porterà al suo imbottigliamento in primavera.

La raccolta dell’uva

Il vino è una questione di famiglia

Una bellissima storia, che racchiude tradizione familiare e vinicola, è quella di Angelo Pecis e della sua azienda agricola a San Paolo d’Argon, nella bergamasca. Una storica e rinomata azienda vinicola, nota per i prodotti di qualità e per le numerose esperienze aperte al pubblico.

Nata ufficialmente nel 1982, ma avviata ufficiosamente dal padre con un piccolo vigneto casalingo nel 1974, l’Azienda Agricola Pecis gode del privilegio della conduzione familiare. Composta da Angelo in persona, il figlio Lorenzo e la moglie Marialaura, che aiuta l’attività e gli aspetti gastronomici. La proprietà è composta da ben 7 ettari di vigneti e campi, coltivati privatamente.

Il signor Angelo Pecis

La produzione

La produzione spazia tra spumanti realizzati con metodo classico, vini fermi e passiti sia dolci che secchi, con una particolare attenzione ai vitigni autoctoni. Florida anche la produzione di Moscato, Giallo e di Scanzo, quest’ultimo conosciuto come eccellenza di enologia bergamasca. L’insieme dei vini vengono imbottigliati per un totale di 14 etichette, in aggiunta a 2 nuove produzioni  in elaborazione per la prossima annata.

I prodotti finiti e le botti

Da qualche anno, oltre al discorso della viticultura, a merito del figlio Lorenzo, l’azienda ha anche dato il via alla coltivazione di mele, dalle quali deriva la recente produzione di sidro.

Una delle particolarità dell’Azienda è l’attenzione al ciclo produttivo, dal seme iniziale sino alla commercializzazione del prodotto. Un lungo percorso di vinificazione all’insegna della cura e della dedizione.

Fatiche che vengono ripagate dalla qualità dei prodotti finiti e dalla soddisfazione del cliente

La collaborazione con Picnic Chic

Negli ultimi mesi del 2019, ecco che inizia la collaborazione con Picnic Chic, per far conoscere la realtà vinicola e dare la possibilità di poterla toccare con mano dall’esterno.

Abbiamo pensato fosse un ottimo incentivo quello di fare attività collaterali alla viticultura, che portassero a conoscere e promuovere il nostro piccolo mondo ai visitatori esterni

I pacchetti di esperienze proposte offrono una preventiva visita guidata al vigneto e cantina e contemporaneamente una degustazione di 3 vini di produzione propria. Angelo propone le visite e le conduce in prima persona, affiancato dalla moglie per le preparazioni delle degustazioni, al fine di coinvolgere il pubblico ad un’esperienza di enoturismo multisensoriale completa.

Picnic in vigna

I bambini “al lavoro”

All’interno delle esperienze, è stata introdotta anche la vendemmia per bambini, un momento speciale per coinvolgere i più piccoli nel mondo dell’uva e del vino. Si organizzano così giornate di raccolta, pigiatura e attività di animazione per famiglie e bambini.

Da due anni è stata aggiunta anche la formula picnic, che nel mese di settembre ha registrato più di 400 adesioni al progetto. Dal 2020 si è poi voluto caratterizzare queste attività con l’aspetto della vinificazione: le uve raccolte dai bambini diventano infatti vino, che viene poi consegnato con etichette personalizzate a ciascuno di loro.

Un legame speciale unisce poi Angelo ed il suo lavoro al Centro autismo di Gorlago in Val cavallina. Vendite specializzate e donazioni vengono fatte a favore della costruzione del nuovo centro accoglienza.

Il mese di ottobre e i progetti a venire

Il mese di ottobre, legato alle attività di vinificazione, occupa le giornate dell’azienda nell’operazione di trasformazione dell’uva in mosto e da mosto in vino, procedendo poi per le fasi successive. Attività principali del mese sono i travasi, che durano sino alle prime settimane di novembre, o ancora la pigiatura e le più raffinate tecniche dell’appassimento.

Si pensa ora alle preparazioni dei vini speciali, dedicati al periodo natalizio alle porte. Ma tante altre novità arriveranno presto alla cantina, che è sempre pronta ad accogliere gli ospiti, intenditori ed amatori, a braccia aperte e con un bel calice di vino km 0.

                                                                                  

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VISITA AL FRANTOIO “COLLI DEL POETA” TRA LE COLLINE DI ARQUA’ PETRARCA

by Antonietta Acampora

 

A fine settembre ho deciso di andare a far visita ad Alice, una delle proprietarie e socie del noto Frantoio Colli del Poeta in provincia di Padova, per un’esperienza immersiva nel mondo delle olive e della loro lavorazione.

In un piccolo angolo del Veneto, nel bel mezzo delle colline che circondano il borgo medievale di Arquà Petrarca, si trova questo piccolo mondo di tradizioni, che ha tanto da dare e raccontare a chi si addentra da straniero. Immersi in un’atmosfera da fiaba, passando per le verdeggianti colline, ecco che si arriva al frantoio, dove Alice mi aspettava col suo travolgente entusiasmo.

 

La produzione e lavorazione delle olive

 

Ettari sconfinati di ulivi mi hanno accolto e avvolto in un pomeriggio indimenticabile. Con Alice ho avuto la possibilità di entrare nel pieno della produzione e lavorazione della materia prima. Dalle olive si ricavano infatti non solo il comune e più conosciuto olio extra vergine di oliva, bensì prodotti di bellezza, creme e liquori di vario genere. Tre linee di prodotti in grado di soddisfare esigenze, preferenze e gusti di tutti i consumatori.

La distesa di ulivi

Il laboratorio di produzione e lavorazione

5.640 ulivi suddivisi in 3 tipologie: dagli alberi secolari, a quelli di età intermedia fino agli alberi più giovani, da cui si ricavano 6 tipologie di olio dal più al meno pregiato e saporito. Differenti gusti, profumi e nouances che avvolgono e travolgono il palato.

 

3 tipologie di olio extra vergine di oliva “Colli del poeta” 100% italiano

 

L’apertura delle porte al pubblico

 

Alice ci racconta la storia del Frantoio, nato nell’ormai lontano 2003, che deve il nome al poeta Francesco Pertrarca, il quale trascorse nel Borgo di Arquà gli ultimi intensi anni di vita. A quasi 20 anni dalla fondazione del frantoio, Alice e soci decidono di ampliare l’attività e di permettere ai visitatori di conoscere questo mondo, aprendo le porte al pubblico e permettendo loro di fare esperienze sensoriali. Dalla passione continua per la propria terra ed il proprio lavoro, nascono quindi le proposte di picnic e le collaborazioni che offrono la possibilità di conoscere l’azienda, il territorio circostante e la realtà contadina ricca di bellissime tradizioni locali.

 

Il picnic negli uliveti

 

La Merenda veneta e il brodo di giuggiole

 

Una delle tradizioni che maggiormente mi ha colpito e conquistato è la “Merenda veneta”, che forse di merenda ha poco, ma è esattamente quello che piace a me! Sul piatto di un tagliere viene servito un bicchiere di vino rosso, una selezione di formaggi ed un pezzo di pane con olio. Ingredienti genuini a km 0 da gustare con un paesaggio mozzafiato, per non arrivare a sera con il “buco nello stomaco” e perché no, per soddisfare qualche voglia.

Il tagliere della Merenda veneta

 

Un altro prodotto e tradizione regionale che ho conosciuto da piccola e poi riscoperto in età adulta, è quella delle giuggiole. Un frutto forse dimenticato o poco rinomato, la giuggiola, presenta l’aspetto di un dattero ancora acerbo di colore marroncino e dal dolce sapore. Molto conosciute nel Veneto, ora si trovano persino al mercato, dove vengono vendute al pezzo o al chilo. La loro vendita si presenta quasi esclusivamente in ambito di produzione locale, che rappresenta il motivo principale della loro rarità, non essendoci coltivazioni intensive.  Dalle giuggiole si ricavano poi conserve e liquori, da cui deriva il famoso “brodo di giuggiole”. Negli ultimi anni, dove l’aperitivo ha un grande posto all’interno della via mondana, le giuggiole sono state utilizzate per crearne un caposaldo, il rinomato Spritz, che vede quindi una sua variante con aggiunta del piccolo frutto.

 

La giuggiola

 

Prodotti locali e degustazioni hanno caratterizzato la mia visita al Frantoio, da cui porto a casa il ricordo di una bellissima realtà familiare che mantiene il contatto con la terra e con i prodotti a km 0. Il tutto avvolto nell’atmosfera e luce di settembre che, riflessa tra i filari di ulivi, ha reso l’esperienza ancor più magica.

 

 

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