TEAM BUILDING IN CANTINA? WINE NOT

di Fabiola Cantaluppi.

Come migliorare comunicazione e fiducia sul lavoro con un buon bicchiere di vino, lontano dalla frenesia del quotidiano.  

Come nella vita, anche sul lavoro la conoscenza reciproca, l’aiuto e l’abilità a lavorare in squadra sono caratteristiche fondamentali per la buona riuscita di un progetto e per il conseguente successo dell’azienda. Ecco da dove nasce il team building, che letteralmente significa “costruzione della squadra” e indica l’insieme di tutte le attività e procedimenti che servono a far interagire un gruppo di persone, in questo caso colleghi, allo scopo di migliorarne l’interazione e la produttività.

I BENEFICI DEL TEAM BUILDING AZIENDALE

Lo scopo di un evento aziendale è quello di costruire la squadra e di creare le dinamiche positive che permettano il raggiungimento degli obiettivi aziendali, senza perdere però di vista il benessere di tutti i membri del team di lavoro.

Ecco allora lo sviluppo dell’ascolto reciproco, della fiducia, della capacità di gestione del tempo e di spirito di squadra. Il team building è un esercizio utile a praticare ed esercitare una comunicazione efficace, positiva e propositiva. Ancor meglio se data dall’allegria e genuinità di una giornata in campagna, lontano dallo stress lavorativo e dalla frenesia del quotidiano.

Uno degli eventi aziendali outdoor firmato Picnic Chic

TEAM BUILDING IN CANTINA? WINE NOT

E cosa c’è di meglio per unire un gruppo di colleghi se non un’esperienza in vigna con degustazione? Tante sono le attività che possono essere formative ed educative, ma anche esperienziali e ludiche da realizzare all’aria aperta o degustando un ottimo bicchiere di vino del territorio indoor.

Da eventi più brevi, della durata di una cena o di un aperitivo, a giornate interamente dedicate, come un pomeriggio di caccia al tesoro, orientiring o un semplice e buon picnic sotto gli alberi e con vista sulle colline. Attività che contengono al loro interno lo stimolo alla costruzione del gruppo, senza necessità di ulteriore riflessione.

Se non hai ancora trovato la giusta location per il tuo evento aziendale, passa da noi! Per un momento unico di divertimento , coinvolgimento, relax ed emozione a contatto con la natura e i prodotti del territorio … per non essere più semplici colleghi!

SCOPRI ANCHE TU COME REALIZZARE CON NOI IL TUO EVENTO AZIENDALE PERSONALIZZATO

Uno degli eventi aziendali firmato Picnic Chic con cena e degustazione indoor

Se scegliete un Picnic Chic, ricordatevi di lasciare una recensione della vostra esperienza sulla pagina FB Picnic Chic oppure taggateci sulle storie instagram @picnic_chic_

5 MODI PER CONOSCERE UN TERRITORIO E LE SUE RISORSE – “FALLO ALL’ARIA APERTA”

by Antonietta.

In viaggio col cuore, con la mente e con il palato. Come scoprire un nuova terra e trascorrere del tempo di qualità con gli amici… ma sempre all’aria aperta.

Da sempre amante della natura e delle attività che possono essere praticate all’aria libera, senza vincoli di spazio né di mura, da qualche tempo ho coniato un nuovo motto, che penso mi rispecchi in tutta la mia filosofia e che vorrei sempre più condividere con voi: “Fallo all’aria aperta”.

Ci sono infatti tantissime attività che possono essere svolte sotto i raggi caldi del sole, o sotto i cieli stellati, sporcandosi le mani o semplicemente stando seduti su una coperta in mezzo agli alberi o tra gli animali. Perché privarsi allora di tanta bellezza che la natura ci offre, rinchiudendosi in 4 mura?

ALLA SCOPERTA DEL TERRITORIO … TU FALLO ALL’ARIA APERTA

All’inizio di un viaggio o di una nuova esperienza, per far sì che diventi ancor più emozionante, dovremmo sempre tenere ben a mente alcuni parametri per goderci a pieno l’esperienza a 360°.

Quando ci troviamo alla scoperta di un nuovo territorio, ci sono infatti 5 punti che secondo me sono essenziali per scoprire a fondo la ricchezza del nostro Paese e dei suoi angolini nascosti dove il tempo sembra rimasto sospeso.

1. LA BELLEZZA DEL PAESAGGIO

Forse la prima cosa che si nota semplicemente guardando dal finestrino della propria auto o del treno, è la bellezza del paesaggio e degli scorsi che ci regala guardando in lontananza. Che sia di montagna, mare, collina o semplice pianura, ogni paesaggio ha delle bellezze nascoste da offrirci. Dai colori della natura che cambiano, agli animali che ci abitano, fino ai prodotti che saranno poi sulla nostra tavola.

Distese sconfinate di vigneti o di fiori, borghi arroccati sulla montagna, potenti cascate, grotte e il luccichio delle onde del lago. Quanta bellezza ci aspetta fuori di casa!

2. SCORPIRE CON IL PALATO: IL TERRITORIO IN TAVOLA

Noto in tutto il mondo per le sue ricchezze e prelibatezze, il nostro Paese è tra i primi in termini di varietà di cucina e abbinamenti di sapori. Ogni regione offre i suoi piatti tipici, che si modificano e si arricchiscono di borgo in borgo, spesso a seconda delle usanze delle singole famiglie.

Da non tralasciare quando si visita è il turismo enogastronomico: un vero e proprio viaggio alla scoperta di sapori e profumi del territorio, attraverso il quale il turista può fare esperienza della cucina locale e acquisire il vero senso del luogo.

3. MAKE IT LOCAL: LE ATTIVITÀ DEL TERRITORIO

Dagli sport d’acqua a quelli di montagna, dalle passeggiate a cavallo ai corsi di ceramica, sino alle serate in musica e non solo. Ogni territorio e località ci offre un’infinità di esperienze e attività da fare da soli o in compagnia, per divertirsi e scoprire nuove passioni condivise.

Una camminata fino alla cima del monte per godere delle luci dell’alba, un giro in canoa sul fiume, un corso di pittura o di cucina. Per amanti ed amatori con le più svariate passioni, durante un viaggio non c’è limite alla fantasia e al divertimento.

4. ARTE E CULTURA ALLA PORTATA DI TUTTI

Di altrettanta importanza sono poi le ricchezze artistiche e culturali del territorio, con mostre a cielo aperto e racconti per le viuzze dei borghi antichi, dove la storia si racconta da sé tra muri e affreschi. Scrittori, pittori, musicisti e artisti che hanno fatto la storia dei luoghi con le loro opere.

All’ascolto di cantastorie o guidati da libri alla mano, la bellezza di lasciarsi trasportare nel tempo e calarsi nella vita degli artisti è ineguagliabile.

5. RELAX … A CIELO APERTO

Ultimo fattore alla scoperta di un territorio, ma non per importanza, è dato dalla possibilità di rilassarsi, come meglio ci piace. E cosa c’è di meglio che un buon momento di relax immersi nella natura? A contatto con il verde e il fruscio degli alberi o delle onde del mare.

Bagni termali a cielo aperto, lezioni di yoga nella bosco, meditazione in riva al mare e perché no, qualche sonnellino tra i rumori della natura e cinema all’aperto.

Insomma, abbiamo capito che quando si viaggia non basta spuntare i luoghi caratteristici da vedere come lista della spesa, dobbiamo goderci il viaggio e le sue bellezze.

Fermarsi, respirare l’aria che sa di “dolce far niente“, assaggiare i piatti tipici accompagnati da un bel bicchiere di vino, osservare la natura e quello che l’uomo ha realizzato.

Viaggiare è scoprire, è restare meravigliati davanti alla bellezza di un territorio prima sconosciuto. È un’opportunità per entrare in contatto con l’identità più autentica e profonda di un luogo e dei suoi abitanti. Il tutto … all’aria aperta.

Io ogni volta rimango meravigliata! Provaci anche tu!

Ti aspetto ai nostri eventi e nei commenti qui sotto.

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WORLD VEGAN DAY … VERSIONE PICNIC

di Fabiola Cantaluppi.

Cosa non deve assolutamente mancare nel nostro cestino da pic nic colorato e 100% vegano!

Mangiare sano, genuino e anche green senza rinunciare a nessun nutriente e gusto? Certo che si può e l’approccio alla dieta vegana è una delle possibili soluzioni!

Istituita in Inghilterra il 1 novembre 1994, la giornata mondiale della dieta vegana e più in generale dello stile di vita attento al pianeta e ai suoi abitanti, sembra oggi raggiungere un gran numero di sostenitori e adesioni. lo testimoniano la grande crescita e disponibilità sul mercato di prodotti a base 100% vegetale e cruelty free.

COSA SIGNIFICA ESSERE VEGANO

Un termine che fino a pochi anni fa era perlopiù sconosciuto. Nonostante l’interesse e la curiosità suscitati da questo tipo di dieta, regnano infatti ancora molta confusione e scetticismo sul mondo vegan e i suoi principi base. Per fare chiarezza, cosa significa vegano? Il termine sta ad indicare una persona che non assume nessun tipo di cibo che abbia origine animale. Dunque no a carne, pesce ma anche latticini, uova e altri derivati animali.

Secondo la definizione della Vegan Society lo stile di vita di un vegano “cerca di escludere, per quanto possibile e praticabile, tutte le forme di sfruttamento e di crudeltà verso gli animali per la produzione di cibo, l’abbigliamento o qualsiasi altro scopo, a beneficio non solo di questi ultimi, ma anche dell’ambiente e degli umani”.

Ma quindi chi è vegano mangia solo insalata? Assolutamente no. Esistono infatti tantissimi sostituti vegetali a comporre una dieta sana, equilibrata e senza carenze per l’organismo.

I BENEFICI DELLA DIETA VEGANA

Quali sono i benefici della dieta vegana? Iniziando da quelli per il pianeta, i prodotti di consumazione vegana sono provenienti da coltivazioni e allevamenti sostenibili e certificati, seguendo una filosofia di vita nel totale rispetto dei ritmi e della biodiversità della natura, senza sfruttamenti né sprechi.

Anche la scienza ha cercato di far luce sugli effetti positivi che questo tipo di dieta può avere sulla salute dell’uomo a partire dalla longevità, alla cura di malattie croniche e prevenzione della loro possibile comparsa.

Insomma, se ben pianificata a livello di nutrienti, una dieta di questo tipo può essere una scelta sostenibile in ogni fase della vita, con benefici e vantaggi sia a livello individuale che per l’ambiente.

IL TUO CESTINO DA PICNIC … MAKE IT VEGAN

Anche noi, con i nostri valori sostenibili dell’ambiente e delle sue risorse, siamo sempre più vicini a tutti gli stili di vita che nel loro piccolo contribuiscono alla salvaguardia del pianeta e dei suoi preziosi abitanti.

Ecco perché nei nostri cestini da picnic proponiamo formule vegane, senza derivati animali ma senza privarsi del gusto delle eccellenti materie prime!

Cosa non deve assolutamente mancare nel tuo vegan basket? Innanzitutto le verdure, che possono sembrare noiose, ma non con gli infinti condimenti e modalità di cottura. E allora hummus di ceci, guacamole di avocado, crema di melanzane, mousse di pomodori secchi, mayonese vegan e tante altre ancora.

A molti ancora sconosciute, le infinite ricette per riempire quiches e torte salate. E poi focacce e tortillas, muffin salati, burger di verdure, tramezzini.

Allora, siete ancora convinti che vegano sia sinonimo di cibo noioso? Provare per credere. E mentre si prova, l’ambiente potrà solo che ringraziare!

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COLORI E PROFUMI D’AUTUNNO: AVVENTURE NEL BOSCO TRA CASTAGNE E PRIME FOGLIE INGIALLITE

di Fabiola Cantaluppi.

Passeggiate nella natura tra foliage e castagne cadute, per una domenica in famiglia dal sapore autunnale

Per alcuni è la stagione più malinconica, per altri quella più poetica e affascinante … ma una cosa è certa: con l’arrivo dell’autunno gli alberi si tingono dei più bei colori che la natura ci possa offrire e non solo. Mille sfumature: dal verde, al giallo, all’arancio ed infine al rosso, mescolandosi creano quello che in francese è comunemente chiamato foliage.

Ed ecco allora che, tra foglie che scricchiolano sotto i nostri piedi e un po’ di umidità nell’aria, si parte alla ricerca delle castagne cadute, le vere protagoniste del mese di ottobre. Nascoste in gusci spinosi, fanno gola a grandi e piccini che si avventurano nei boschi muniti di guanti e cestini.

OTTOBRE E LA RACCOLTA DELLE CASTAGNE

Vestiti a strati con cappello e guanti, ci si addentra nei boschi e si fa a gara a chi ne trova di più. A volte ci si punge le dita, altre si resta delusi perché il frutto che ci aspetta presenta un ospite indesiderato, fino ai più fortunati che riescono a trovare delle castagne gemelle in un solo riccio.

I nonni tagliano i legnetti per fare i bastoni ai bimbi e le mamme si preoccupano che non cadano tra un saltello di buca in buca. Fino a fine giornata che, con i sacchi pieni ed i piedi un po’ stanchi, si torna contenti a casa e si lascia a maturare il bottino al sole.

PICNIC AUTUNNALI

E perché non approfittare allora di una giornata nella natura per un picnic fuori porta? Se fatto con prodotti naturali di stagione e del buon vino è ancora più gustoso.

Una coperta a quadri sul manto di foglie cadute, il sole ancora caldo di ottobre, in uno scorcio quasi da dipinto di Van Gogh.

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LE CASTAGNE IN CUCINA – ORIGINI, BENEFICI E PREPARAZIONE

La raccolta delle castagne ha origini molto antiche, che risalgono fin ai tempi dei romani.

Delle tante proprietà benefiche si ricordano in particolare l’apporto energetico e la cura di intestino, colesterolo e sistema nervoso.

Dal momento della raccolta fio al momento della cottura su brace, quando prendono il nome di “caldarroste”, le castagne sono fonte di momenti conviviali. Davanti al fuoco, in famiglia o tra amici, per la strada insieme ad un vin brulé o caramellate, le castagne sono il segno che l’autunno è arrivato e che il freddo è ormai alle porte.

Cotte nel camino, al forno, in padella o bollite. Le castagne hanno mille e più ricette e modi di preparazione. Da dolci a salate, in torte o panificati, sono arrivate anche sulle tavole degli chef stellati per sorprendere i palati più raffinati.

E voi, come preferite le castagne?

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ZUCCA, TRA LEGGENDA E CUCINA – ORIGINI E TRADIZIONI DELLO STORICO SIMBOLO DI HALLOWEEN

di Fabiola Cantaluppi.

Storia e curiosità tra sacro e profano, gusto e tanto divertimento dal colore arancione!

Simbolo per eccellenza dell’autunno e della festa di Halloween, tanto amata da grandi e piccini, la zucca è regina indiscussa del mese di ottobre e di tante ricette dolci e salate.

Intagliata e usata come lanterna, protagonista di torte e piatti da condividere, in questi ultimi anni sono nate vere e proprie esperienze da vivere con le zucche. Se corsi di decoro, labirinti spaventosi e campi you-pick sono in questo mese all’ordine del giorno, ci siamo mai chiesti da dove arriva la sua fama e il suo uso in cucina?

ORIGINI E ALBORI DELLA ZUCCA

Dalle origini ancora incerte, sembrerebbe che la zucca risalga a più di 8.000 anni fa. Alcune testimonianze sembrano dimostrare che questo ortaggio raggiunse l’Italia in tempi molto antichi e che sin da subito trovò qui un clima ideale alla crescita. Esaltata già in epoca romana, la zucca è da sempre collegata a credenze religiose e superstizioni, entrando a far parte di un vasto immaginario collettivo tramandato di generazione in generazione.

Il Paese che tutti associano alla zucca è da sempre il Nord America, da dove deriva la tradizione del Pumpkin Patch, ossia i laboratori di intaglio e personalizzazione della propria zucca, da esporre come lanterna fuori dalla finestra … ma non è tutto qui.

LA ZUCCA NELL’IMMAGINARIO ARTISTICO

Zucche tonde e arancioni, con sorrisi malvagi o doti magiche. Negli anni a venire questo ortaggio assunse dalle connotazioni umane alle più svariate sembianze.

Furono molti gli artisti che utilizzarono le credenze antiche legate alla zucca per dare vita alle loro opere: Jack testa di zucca, Il mago di Oz o ancora la zucca di Cenerentola che si trasforma in carrozza.

RICETTE ARANCIONI PER TUTTI I GUSTI

Ma la zucca non solo colpì l’immaginario collettivo, divenne infatti una vera e propria prelibatezza, tanto da creare un’infinità di ricette dolci e salate e ricoprire un ruolo primario in cucina.

Dal sapore versatile e dal facile accostamento, durante il periodo freddo dell’anno la zucca è utilizzata per preparare soprattutto piatti caldi: dalla minestra, alla vellutata, al risotto, ma anche cotta al forno, come condimento per la pasta o nelle torte salate.

C’è chi poi ci crea dolci, o ancora gusti di gelato, chi ci prepara il pane e chi la usa in bevande salutari e saporite, come il sempre più in voga pumpkin spice latte.

Oltre ad essere buona e facilmente abbinabile, la zucca ha tante proprietà e benefici per l’organismo. È infatti ricca di antiossidanti, che abbassano il rischio di malattie croniche e vitamine che potenziano il sistema immunitario e favoriscono la salute degli occhi.

LA TRADIZIONE DI HALLOWEEN

Ed ecco arrivati alla sua associazione principale: la festa di Halloween. La sera del 31 ottobre è d’obbligo per grandi e piccini travestirsi e andare a bussare porta a porta per riscuotere dolcetti, e perché no, anche qualche scherzetto.

Quella di Halloween è una festività importata dalla terra irlandese dalle origini antichissime che si è mantenuta ed evoluta nei secoli arrivando fino ai giorni nostri. Nata per festeggiare la fine dell’estate, durante l’ultima notte del mese si spegnevano tutti i focolari tranne i fuochi sacri, i quali avrebbero avuto la forza di allontanare gli spiriti maligni e assicurare raccolti abbondanti.

Fu così che gli irlandesi cominciarono a scavare rape e patate entro le quali inserivano fuochi da tenere accesi durante la notte.

PARTECIPA ANCHE TU AI NOSTRI EVENTI DI HALLOWEEN!

Ma la zucca? Ecco che appare solo nell’800, quando molti irlandesi emigrarono verso gli Stati Uniti, modificando la tradizione e inserendo le luci propiziatorie all’interno del grande ortaggio arancione. Data la facilità con cui questa si poteva lavorare, si aggiunsero ulteriori significati e la figura spaventosa che oggi troviamo sulle zucche di Halloween non è altro che una rappresentazione pagana per allontanare gli spiriti maligni.

Fu da allora che la tradizione di Halloween si diffuse rapidamente in tutto il paese americano tanto da divenire simbolo del suo popolo e, successivamente, venir esportata in tutto il mondo occidentale.

CAMPI DI ZUCCHE YOU-PICK

Moda del momento, per passare un pomeriggio diverso dal solito e scattare foto colorate da appendere in camera o da postare sui social, sono i campi di zucche you-pick.

Tradizione americana diffusa anche in Italia è quella di passeggiare e divertirsi tra i campi di zucche in cui ciascuno può scegliere la propria zucca da raccogliere e da portare a casa, per essere mangiata o decorata per Halloween.

Si aggiungono poi laboratori di decoro e picnic a tema … per festeggiare assieme “Il mese più spaventoso dell’anno”.

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LOMBARDIA: LA REGIONE DAI MILLE VOLTI. TRA ARTE, NATURA E CULTURA … CULINARIA

di Fabiola Cantaluppi.

Tante provincie, per paesaggi unici e piatti tipici della tradizione

Terra ricca ed estremamente eterogenea, la Lombardia è famosa in tutto il mondo per il commercio e l’industria, dove Milano rappresenta il cuore del business. Capitale della moda e del design per eccellenza, la Lombardia non è però solo questo.

Sono i fiumi che qui nascono e la attraversano, i laghi dove si specchiano le montagne innevate e le numerose città d’arte, ognuna con la sua storia secolare e le tradizioni che abbracciano profumi e sapori. Sono le distese dei campi della Pianura Padana, le Strade del Vino, i siti UNESCO, le ville storiche, i castelli e le chiese delle epoche passate. Sono i segreti che di generazione in generazione vengono tramandati e arrivano sulle nostre tavole.

Che siate alla ricerca di relax, storia, natura, sport o di buon cibo e vino, la Lombardia ha tutto quello che state cercando! Per un weekend in coppia o per una vacanza in famiglia, dai monti alla pianura non ci si potrà di certo annoiare!

Milano, Duomo e Galleria

ALLA SCOPERTA DELLA LOMBARDIA: TRA CITTÀ E PAESAGGIO

Il viaggio non può che iniziare a Milano, la seconda città più grande d’Italia, dove i monumenti fanno da padrone: l’imponente Duomo, la Galleria, il Castello e i tantissimi musei che la città ospita, senza tralasciare lo shopping e la vita notturna in tutte le stagioni.

LE NOSTRE PROPOSTE A MILANO

Si passa poi alla bella Mantova, che porta il visitatore indietro nel tempo, ai secoli del Medioevo e alle meraviglie del Rinascimento.

LE NOSTRE PROPOSTE A MANTOVA E COLLINE MORENICHE

Non può mancare di certo una passeggiata a Bergamo Alta, uno dei borghi più caratteristici della regione. Dove, dalla città fortificata patrimonio UNESCO, si gode della vista su tutta la pianura circostante, ancor meglio se sotto la luce della luna.

LE NOSTRE PROPOSTE A BERGAMO

Bergamo Alta, Porta San Giacomo

Ci si sposta poi sul Ticino alla scoperta di Pavia e al suo unicum, la Certosa: monastero unico al mondo per la ricchezza della sua chiesa e le dimensioni del complesso appartenente all’ordine certosino.

LE NOSTRE PROPOSTE A PAVIA

Poi ancora Brescia, Varese, Cremona e i suoi violini. Monza, con la sua Villa Reale contornata da un immenso parco; Lodi e il Tempio dell’Incoronata e Vigevano, la città dei duchi.

E dopo le città d’arte ecco i suoi laghi, che, uniti ai paesaggi che li circondano, sono tra le mete più conosciute e amate dai turisti di tutto il mondo, dove godere del “dolce far niente” e del buon cibo. Dal Lago di Garda, al Lago Maggiore e Lago d’Iseo a quello di Como, con il suo fascino senza tempo da scenario di film e racconti di innamorati, dai Promessi Sposi sino ai giorni nostri. Eleganti ville si alternano a piccole botteghe, mentre per i più avventurosi le vette delle Alpi sono davvero a due passi.

Lago di Como, scorci

Eccoci poi a Iseo, da dove partire ad esplorare, oltre alle rive del lago, anche le cantine della Franciacorta, ricche di tentazioni e gusto per gli enoappassionati.

LE NOSTRE PROPOSTE IN FRANCIACORTA

I vigneti della Franciacorta

Lombardia vuol dire anche natura, con il Parco Nazionale dello Stelvio, una delle prime aree protette d’Italia, con cime che sfiorano i 4mila metri e centinaia di sentieri per amanti e amatori.

Parco Nazionale dello Stelvio

IL GUSTO DELLA LOMBARDIA: TRA PIATTI DELLA TRADIZIONE E VINI LOCALI

“Paese che vai, tradizione che trovi” e in Italia si sa, ogni città ha la sua storia culinaria.

Anche Milano infatti, oltre ad essere una città con tantissime attrazioni, è anche il luogo dove la tradizione culinaria si unisce all’internazionalità: oltre ai piatti tipici locali, come il famoso risotto alla milanese o la cotoletta, poco distante dal centro si trova il luogo dove è nato il formaggio dalla fama mondiale: il Grana Padano DOP!

Risotto giallo e ossobuco

3 giorni di cammino in Franciacorta ci porteranno alla scoperta del suo eccellente vino. Un territorio dove immergersi nel turismo lento, tra la natura e i filari di vigne a perdi vista. Oltre ai numerosi vini, qui si gustano ottime specialità km zero, come il Quartirolo Lombardo DOP, il Taleggio DOP e l’Olio Extravergine di Oliva Laghi Lombardi DOP.

Altra Starda del Vino è quella della Valtellina, che parte da Sondrio e raggiunge la località di Bormio, dove sci e acque termali sono all’ordine del giorno.

Per gli amanti del tartufo, la tappa a Mantova è obbligatoria. Qui cresce il Tuber magnatum Pico, pregiatissimo tartufo bianco del Basso Mantovano.

Infine, non possiamo non citare la Brianza, che tra Milano e il Lago di Como, è sede di infinite tradizioni legate al territorio e alla cucina. Numerosi sono i prodotti tipici della zona: dalla patata bianca di Oreno, dall’asparago rosa di Mezzago fino ai piatti come la cassoeula, senza dimenticare i dolci.

A Monza da assaggiare il risotto con la luganega, nel piccolo borgo di  Montevecchia troviamo i tipici formaggini di capra e a Gorgonzola l’omonimo formaggio, qui nato e protagonista di sagre e ricette per tutti i gusti. E ancora pizzoccheri, polenta e casoncelli, tipici delle zone di montagna e delle camminate della domenica tra i boschi.

Insomma, piatti da città e merende di campagna, la cucina lombarda ricalca la tradizione salata abbinata ai vini, ma anche quella dolce, dove i re indiscussi restano il panettone di Milano e il torrone di Cremona. Ultimi, ma non per importanza, la colomba, la torta paradiso, quella di latte e la famosa sbrisolona.

Il Panettone

Insomma… natura, montagne incontaminate, alcuni dei laghi più belli d’Italia e città d’arte dalla storia millenaria. La regione più ricca e laboriosa di tutto il Paese è allo stesso tempo una delle più belle da esplorare e offre un ventaglio di proposte vastissimo e adatto a ogni tipo di visitatore… anche quelli più golosi!

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PIGIARE L’UVA … E TORNARE BAMBINI – I VOSTRI MOMENTI SPECIALI CON NOI

by Antonietta.

L’esperienza di un evento fatto su misura made PicNic Chic

Esperienza dopo esperienza, da anni il mio lavoro mi permette di conoscere realtà meravigliose e di condividere con le persone i loro momenti speciali, che resteranno per sempre impressi nella memoria tra i più bei ricordi.

La scorsa domenica ho partecipato a un evento organizzato su misura da me e dallo staff Picnic Chic in collaborazione con una delle aziende partner, per un momento unico e irripetibile di una nostra cliente: il suo speciale addio annubilato in vigna con pigiatura dell’uva e picnic personalizzato.

Ogni volta è come se fosse il primo evento organizzato, che riaccende in me quell’emozione di un’esperienza fatta su misura, che sancisce un evento di vita ancor più importante.

CANTINA VINI PIANA IN MONFERRATO

Rigorosamente a conduzione familiare, il nostro evento è stato ospitato dalla Cantina Vini Piana in Monferrato, dove il titolare Armando e la sorella Michela con due bellissimi nipotini, ci hanno accolto e ospitato durante tutta la giornata, accompagnandoci con allegria nelle nostre attività. Un’azienda simbolo della tradizione piemontese che da tre generazioni unisce il passato e il gusto dei tempi moderni.

La prima attività della giornata è stata la raccolta dell’uva moscato, con cesti e appositi contenitori dove riporla ordinatamente, con un po’ di fatica e tanta tanta allegria. Abbiamo fatto poi ritorno in cantina per il momento dedicato alla pigiatura dell’uva all’interno del rimorchio, altra fase importantissima della vendemmia dove si sa, bisogna sporcarsi un po’ i piedi! Affamate dopo il “duro” lavoro, ci aspettava poi un ricco picnic allestito nel vigneto a base di prodotti tipici locali: salame cotto, formaggi di capra, bagna cauda e tanti vini della casa. Il tutto con musica e canti, terminato con l’immancabile amaretto locale alle luci del tramonto.

I VOSTRI MOMENTI FELICI ED ESCLUSIVI

Un momento rigenerante per corpo e anima, con le amiche del cuore. La cosa più bella è stata vedere la gioia negli occhi della futura sposa, contenta e stupita, così come le sue amiche, per una nuova esperienza mai fatta prima.

Felici come delle bimbe, è stato un vero e proprio ritorno all’infanzia”.

Un altro tassello di felicità aggiunto alla mia lunga esperienza. Ogni evento è infatti unico e diverso, che sprigiona emozioni e mi permette di collezionare ricordi indelebili.

Salutate le amiche, contenta della riuscita dell’evento personalizzato, la sera sono stata accompagnata da Armando e Michela a visitare il loro borgo, per cenare nell’unico ristorante aperto del Paese, dove ho potuto assaporare i piatti della tradizione locale. Il Borgo di Mombaruzzo, famoso per la produzione di amaretti, è un piccolo comune piemontese dai sapori antichi, dove tutti si conoscono e si salutano per strada, proprio come una volta. Un’altra esperienza all’insegna dei sapori antichi e delle usanze locali … proprio come piace a me.

Dopo una notte rigenerante ospite della cantina, la mattina seguente per loro iniziava la vera e propria vendemmia, che da lì a qualche settimana avrebbe visto sui tavoli il frutto del loro sforzo condiviso. Così li ho ringraziati e salutati, lasciandoli all’inizio di uno dei periodi più floridi della natura vitivinicola.

Alla prossima avventura!

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IL SAPORE DELLA VENDEMMIA IN ITALIA – TRA GUSTO E TRADIZIONE

di Fabiola Cantaluppi.

Alla scoperta delle usanze vitivinicole del Bel Paese, calice dopo calice

Nota per le sue bellezze artistiche, paesaggistiche ma soprattutto per la sua tradizione culinaria secolare, l’Italia è uno dei Paesi maggior produttori di vino d’Europa, se non di tutto il mondo, seguita dalla Francia.

E quale periodo è più adatto a scoprire le sue tradizioni vitivinicole, se non settembre? Mese per eccellenza della vendemmia e del sapore del mosto ancora fresco.

SETTEMBRE, VINO E VENDEMMIA

A settembre, in Italia, da nord a sud sino alle isole, si parla di uva, vino e vendemmia. Con questo mese, arriva il momento di raccogliere i frutti del duro lavoro e iniziare il delicato percorso di trasformazione che porta il vino sulle nostre tavole e nei nostri bicchieri.

Rosso, bianco, rosé … o ancora fruttato, con bollicine o secco. La vendemmia regala profumi e gusti per tutti i palati, anche dei meno intenditori … ma di sicuro buon gustai.

Perché si chiama vendemmia?

Il termine vendemmia deriva da un composto di parole latine: vinum = vino e demĕre = raccogliere. Letteralmente l’unione dei due termini significa “raccogliere il vino”, il gesto che viene fatto una volta che l’uva giunge alla giusta maturazione.

Quali sono le regioni italiane che producono più vino?

Nella classifica per regioni italiane, il Veneto si conferma l’apri-fila nella produzione vinicola con quasi 11 milioni di ettolitri. Sul podio seguono poi Toscana, Piemonte, Puglia ed Emilia-Romagna, a cui si accodano Sicilia e Lombardia. In realtà, chi più chi meno, la totalità delle regioni italiane si aggiudica la nomea di produttrici di vino, in quantità differenti ma con gusto e qualità degne di nota.

Grandi o piccoli produttori, settembre è il mese giusto per visitare i vigneti del nostro paese, partecipare alla raccolta dell’uva e alla selezione dei grappoli per vedere le prime fasi della lavorazione del vino.

Se la vendemmia in Italia è sempre stata un rito familiare, sinonimo di celebrazione della fine del raccolto, oggi lo spirito è rimasto e viene vissuto come momento conviviale, una vera e propria festa fatta di racconti, brindisi, mangiate tra amici … e picnic in vigna.

LA TRADIZIONE DELLA VENDEMMIA

Ecco che settembre si rivela il periodo più importante dell’intera produzione di vino, perché in 15-20 giorni si decide il presente e il futuro di un vino che dovrà stupire e dissetare fino all’anno dopo.

Tendenzialmente la vendemmia si effettua durante precisi periodi dell’anno a seconda delle regioni: tra agosto e settembre, tra settembre e ottobre e tra ottobre e novembre. La vendemmia inizia nel momento in cui le uve hanno raggiunto il grado di maturazione desiderato, pronte per essere raccolte e poi pigiate e lasciate riposare con cura.

Tutto inizia la mattina presto, prima che il caldo inizi a farsi sentire. I grappoli, ben asciutti vengono sistemati in grandi ceste, facendo attenzione che i chicchi non si rovinino, per poi essere trasportati nel minor tempo possibile nei locali in cui verrà avviata la vinificazione.

Se un tempo il lavoro della vendemmia era solo manuale, oggi in quasi tutte le regioni d’Italia, dove le condizioni di pendenza e dimensioni del vigneto lo permettono, si utilizzano macchinari appositi semoventi oppure trainati da trattori.

E tra filari, sudore, mani sporche e tanta allegria, la vendemmia diventa un “rito nel rito”. Un qualcosa che vive a sé: un mondo a parte che unisce con uno spirito diverso tutti i lavoratori, amici o parenti. Per godere di un mese intenso e ricco di soddisfazioni e momenti da ricordare.

Vendemmia è stare fino a mezzanotte in cantina a pigiare. Vendemmia è mangiare sotto un albero in una vigna, o sul trattore. Vendemmia è uomo e natura ”.

O come cita la famosa canzone di Abano e Romina “Che cos’è la felicità?” “ Un bicchiere di vino con un panino”. Tutto si ricollega a Settembre, che assieme ai buoni propositi, ci propone anche dei buon calici di vino.

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PARCO ITTICO PARADISO, LA MAGIA DEL BOSCO INCANTATO

PARCO ITTICO PARADISO, LA MAGIA DEL BOSCO INCANTATO

di Fabiola Cantaluppi.

A luglio, una serata tra le lucciole, per vivere la magia come dentro una fiaba

Hai mai passato una serata sotto il cielo di luglio, dove ad illuminare la notte ci sono solo le luci della natura? La luna, le stelle … e tante piccole lucine che vengono dai campi, come a rischiarare la notte oscura, per regalare un po’ di magia.

Piccoli insetti luminosi dalla grande bellezza, le lucciole fanno brillare ancora le notti di luglio in varie zone dell’Italia, dove l’inquinamento non disturba il loro habitat naturale e dove si possono ammirare le loro “chiaccherate luminose”.

LE LUCCIOLE DI LUGLIO

Difficili da trovare nel caos cittadino, questi piccoli insetti luminosi si trovano se si passano le vacanze in zone più isolate e quando il crepuscolo lascia il posto alla notte, i prati si popolano di centinaia di lucine intermittenti. Ecco che possiamo allora essere sicuri che la zona in cui ci troviamo non è inquinata e lascia spazio alla bellezza della vera Natura.

Le notti di lucciole sono atmosfere uniche e sorprendenti. Spettacoli luminosi estivi che intrattengono noi umani, ma che in realtà sono discorsi tra piccoli insetti luminescenti, in cerca di un compagno.

IL PARCO ITTICO PARADISO

Oasi Naturale incontaminata di 13 ettari, il Parco Ittico Paradiso di Lodi è immerso in un bosco di circa 9.000 piante e canali d’acqua risorgiva, a soli 25 chilometri da Milano. Grandi vasche d’acqua naturali immerse nel verde che ospitano 20 specie di pesci differenti: dal piccolo pesce rosso alle bellissime carpe koi, ai grandi siluri e storioni. La particolarità del Parco sono gli osservatori subacquei che permettono di ammirare i pesci direttamente nel loro ambiente naturale senza disturbarli.

E ancora animali da fattoria, daini in semi-libertà e la grande voliera delle cicogne. Un parco giochi per i bambini e zone ristoro completano la struttura.

Un luogo incantato in cui passare una giornata diversa dal solito e staccare dalla solita routine della città. Una passeggiata rilassante, una visita agli animali e perché no, un ricco picnic all’imbrunire con prodotti tipici di produzione aziendale a diretto contatto con la natura.

Ecco che, anno dopo anno, le lucciole illuminano il Parco Ittico Paradiso nei mesi estivi, regalando emozioni uniche a grandi e piccini, da lasciare a bocca aperta, proprio come in una fiaba. E perchè non coniugare lo spettacolo naturale ad un gustoso picnic ?

Goditi la campagna lasciandoti coccolare dal fruscio delle foglie e dallo scorrere lento della fresca acqua sorgiva, disteso su cuscini e tovaglie che decorano le balle di paglia ed i pallet, in un perfetto clima Picnic Chic. E per concludere in bellezza la serata, la visita del parco in notturna con guide specializzate, illuminati dalla luce di stelle e lucciole, in un’esperienza che farete fatica a dimenticare!

PRENOTA ANCHE TU LA TUA ESPERIENZA AL PARCO ITTICO PARADISO!

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GIORNATA INTERNAZIONALE DEL PICNIC: UN AMORE SENZA TEMPO

GIORNATA INTERNAZIONALE DEL PICNIC: UN AMORE SENZA TEMPO

by Antonietta.
Un connubio senza tempo, una passione ... alla ricerca di nuove piccole realtà da scoprire e tradizioni locali del territorio, ora anche in forma itinerante.

La mia passione da sempre, che ho coltivato negli anni e di cui ho fatto un vero e proprio lavoro, senza mai annoiarmi, è il PicNic. In tutte le sue forme e in compagnia di chi amo: al mare, in montagna, tra le colline sperdute e piccoli borghi tutti da scoprire. Un contatto genuino con la natura e con le sue meraviglie, sperimentando e scoprendo cosa ha da offrirci ogni giorno di più.

Se la tradizione del PicNic nasce in Inghilterra, per poi transitare per la Francia, ecco che in Italia scopre e si fonde con le tradizioni enogastronomiche locali, creando un connubio senza tempo. Una coperta a quadri, del buon vino e qualcosa da spizzicare. Senza tralasciare la musica e qualche lucina per dare la giusta atmosfera in orario serale. Per ritagliare del tempo per sé o per stare in compagnia, pochi e semplici ingredienti per creare una giornata indimenticabile, fuori dal caos cittadino e dalla routine quotidiana. Da qui tutto è nato, una passione diventata lavoro, che poi tanto lavoro non è se ami quello che fai!

18 GIUGNO: GIORNATA INTERNAZIONALE DEL PICNIC

Proprio in onore della giornata internazionale del PicNic, ho deciso di lanciare un nuovo modo di vedere e sperimentare il picnic, in forma itinerante, valorizzando il territorio e le sue bellezze. Per chi ama il movimento, per chi vuole la compagnia dei suoi amici pelosi o per chi semplicemente apprezza le piccole realtà locali e ama scoprirne di nuove.

Il mio obiettivo è quello di andare alla ricerca di nuove realtà da scoprire e a mia volta far scoprire e valorizzare, nella sua genuinità e qualità. Grazie a questa nuova formula del PicNic itinerante, si utilizza la modalità del PicNic come esperimento per conoscere il territorio, prodotti e nuove aziende associate.

Sarà fornita una mappa con percorso e tappe segnalate, per poter trovare con facilità tutti i punti di ristoro e le cantine in cui fermarsi a bere un bicchiere di vino e assaporare cibi locali a km 0. Un’esperienza immersiva a 360° guidati dalla natura, proprio come una volta, un ritorno alla terra e alle sue radici. E se anche voi siete amanti della natura e del buon vino, non resta che brindare assieme!

Buona giornata del PicNic a tutti!

Prova anche tu le esperienze: A SPASSO LENTO PER BORGHI scelte per l’occasione!

Per seguire tutti i miei viaggi, gli aggiornamenti e gli eventi che verranno, consultate sempre i nostro sito e rimanete connessi con le nostre reti social instagram @picnic_chic_ e facebook .

AZIENDA COSTALUNGA VINI – AGRICOLTURA PAESAGGISTICA DEI COLLI BERICI

AZIENDA COSTALUNGA VINI – AGRICOLTURA PAESAGGISTICA DEI COLLI BERICI

di Fabiola Cantaluppi.

Un contatto diretto tra la natura e il visitatore, per comunicare la bellezza del prendersi cura del territorio. Un insieme di passione, impegno e lavoro di 4 generazioni, per un vino dal sapore autentico.

Fondata dal bisnonno Marco Costalunga, quando nel 1957 si trasferì assieme alla moglie Elisa, per trovare un posto dove la famiglia potesse crescere in salute; l’Azienda Agricola Costalunga è ad oggi animata e seguita dalla terza e quarta generazione familiare.

La filosofia della famiglia e del grande progetto che hanno costruito negli anni è quello dell’Agricoltura paesaggistica. Un ideale che si concentra non solo sulla produzione, ma sull’approccio alla coltivazione in termini di micro-ecosistema naturale e allo stesso modo nell’accoglienza e sensibilizzazione degli ospiti. Un contatto diretto tra la natura e il visitatore, per comunicare la bellezza del prendersi cura del territorio. Un insieme di passione, impegno e lavoro per generare consapevolezza e amore verso la terra .

UNA STORIA … DI 4 GENERAZIONI: AZIENDA COSTALUNGA VINI

Passione e sapiente maestria di 4 generazioni affiancano la moderna tecnologia, per conservare ed esaltare al meglio quanto la natura produce ogni giorno. Qui vengono coltivati e prodotti i rinomati “Vini del Palladio”, i “Vini DOC Colli Berici”, affiancati a nuovi prodotti creativi che esaltano le particolarità del territorio e dei vitigni locali.

Tutto iniziò negli anni 50 del 1900 con l’allevamento di vacche da latte, per poi passare, con la seconda generazione, alla coltivazione vitivinicola. Fino ad allora la famiglia si era occupata di produrre vino solo a livello di consumo interno, molto apprezzato da amici e familiari, iniziò poco a poco il commercio esterno, sino alla produzione e vendita di oggi. Nel corso degli anni è stata poi ampliata e arricchita la selezione di tecniche di lavorazione del prodotto e delle esperienze proposte con cura al cliente, senza mai perdere di vista la genuinità della materia prima e il contatto con la terra.

IL CUORE DELLA VITA: LA VILLA MAFFEI

Costruita nel XV secolo, la Villa Maffei è una struttura a torre centrale con 2 ali laterali, a cui sono stati aggiunti ampliamenti nei secoli successivi, con portici e strutture supplementari. Al momento la struttura della casa ospita anche un lungo portico e la facciata nobiliare, spazio sfruttato per banchetti e cerimonie, all’epoca e ai giorni nostri. La villa era il cuore amministrativo della campagna circostante, ma allo stesso tempo rappresentava la nobiltà e il benestare della famiglia di appartenenza.

Il lungo porticato è impreziosito da una struttura caratteristica architettonica delle ville venete, la serliana. Due sono le facciate importanti della Villa, quella nobile, dedicata alla famiglia e all’accoglienza di ospiti, e quella agricola, che si affaccia sui campi e osserva la produzione in tutte le sue fasi di sviluppo.

Nella corte agricola si trova un piazzale fatto di mattonelle in terracotta che prende il nome di Selese, un elemento all’epoca fondamentale per la vita agricola, usato per la seccatura di cereali prima della vendita e macinazione. Una struttura molto diffusa fino all’epoca passata e una delle poche ancora conservate nella sua integrità.

Ma l’elemento più affascinante è ciò che sta sotto al Selese stesso, una struttura sotterranea che serve per raccogliere le acque di risorgiva. Una sorta di grande cisterna sotterranee che immagazzina acqua per ricondurla nella campagna, chiamata ipogeo. Un pezzo raro e forse unico del suo genere, visitabile in determinate circostanze e molto richiesta dai visitatori.

VIGNE E VINI DEI COLLI BERICI

Tecniche e segreti tramandati di generazione in generazione, i vini dell’Azienda Costalunga sono di varia tipologia e genere, realizzati con nuove sperimentazioni e studi negli anni:

perché il lavoro diventa passione e la passione diventa lavoro.

Nella lunga lista di produzione si trovano vini autoctoni dei Colli Berici, da cui si realizza il Tai rosso DOC, rosso leggero e di colore chiaro, con sentore di frutta rossa fresca, adattabile ad apertivi e piacevole anche in estate con le temperature più alte. Dall’uva garganega si produce poi una serie differenziata di vini, per valorizzarla in diverse forme: Ego, bianco fermo; il Chiara, frizzante o lo spumante Brut delle Contesse, secco e frizzante.

Vini specifici dell’azienda, che li contraddistinguono dal resto del territorio sono il passito Sara, l’Arcadia, dalla ricetta segreta e con tanti aneddoti a riguardo, abboccato e vivace. Il giusto equilibrio tra dolcezza e frizzantezza, particolarmente apprezzato da intenditori e non, a cui i clienti sono particolarmente affezionati. Ultimo ma non per importanza, il FiorMarco: rosso, strutturato e molto corposo.

Nella lunga lista di vini di produzione va citato anche il merito, rappresentato dalla medaglia d’argento al Concorso vinicolo mondiale di Bruxelles, riconoscimento della qualità del prodotto e del lavoro svolto negli anni con dedizione e passione.

LE ATTIVITA’ DELLA VILLA

Una combinazione di parole a cui l’azienda è particolarmente affezionata sono: “valorizzazione del territorio”. Un principio che viene mantenuto in ogni circostanza e che viene rispettato e riproposto ad ogni evento aperto al pubblico che la Villa ospita. In azienda sono infatti strutturati diversi tipi di eventi ed iniziative.

Serate degustative a porte aperte, eventi organizzati o proposti, collaborazioni con enti del territorio. Ma non solo, passeggiate artistiche ed esposizioni, per promuovere l’arte in qualsiasi sua forma ed unirla agli antichi sapori del territorio. Un format che ha preso molto piede negli ultimi tempi è quello degli aperitivi letterari, in cui si combina la presentazione di un libro e dell’autore, con degustazione di prodotti e vini. E ancora attività teatrali, concerti di musica … eventi in cui il vino non è il solo protagonista, ma fa da ospite e sottofondo ad altre realtà locali e non, degne di nota.

Non mancano poi le esperienze più tradizionali di degustazione a seconda del periodo e del formato prescelto, con visite guidate dalla famiglia stessa e degustazioni personalizzate su richiesta.

PRENOTA ANCHE TU UN PICNIC NELL’AZIENDA

LA COLLABORAZIONE CON PICNIC CHIC

La formula del picnic nei vigenti è il tipo di evento che coinvolge e rende partecipe l’ospite nella vera realtà dell’azienda. Qualcosa di più immersivo, per avere un’esperienza del territorio e dei sapori a 360°.

Ecco come nasce la collaborazione con la realtà di Picnic Chic, che ha dato il via ad un nuovo tipo di esperienza all’interno della Villa, così da trasmettere al cliente la vera essenza dell’Agricoltura paesaggistica e comprenderne la più ampia filosofia.

Paesaggio misto e vario che genera emozioni nello spettatore, una Villa del XV secolo con discendenza familiare e il contatto diretto con la natura. Elementi che permettono un’immersione a 360° nella produzione locale, per comunicare la bellezza del prendersi cura del proprio territorio.

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TUSCANIA: PICNIC AL PROFUMO DI LAVANDA

Quante volte ci siamo sentiti dire “la felicità sta nelle piccole cose”. Una frase fatta, a volte troppo ripetuta, ma dal grande significato.

Se è vero che la semplicità è il miglior ingrediente per la felicità, così come ci insegnano sin da bambini, è altrettanto vero che è sempre più difficile metterla in pratica veramente. Il contatto con la natura e una giornata con le persone che ami, sono dei piccoli ingredienti che, mescolati a del buon cibo e del buon vino, possono creare una ricetta perfetta, ancor meglio una giornata perfetta e meglio ancora se fuori dallo stress cittadino e a telefono spento.

E allora eccoci qui, dove le distese di colline si tingono di viola e l’aria profuma di estate alle porte.

Sembra quasi una cartolina dai tempi antichi: una coperta a quadretti, un cestino di vimini, una bottiglia di vino da condividere e prelibatezze del territorio da gustare. Aggiungiamo della musica di sottofondo e perché no, il caldo sole di maggio che, coi suoi raggi, inizia ad abbronzare la pelle.

Una location da sogno, come fosse un’estate in Provenza, ma senza varcare il confine della nostra bella Italia. La Tuscania, un piccolo comune della provincia di Viterbo, nel Lazio, ospita una delle distese più belle d’Italia, così come le colline toscane o quelle piemontesi, che si tingono a maggio come in un quadro di Monet.

E a pancia piena, assopiti dal torpore del sole, ci potremmo addormentare sulla coperta a quadri, forse abbracciati, forse per mano o ancora fianco a fianco, come in un vero sogno, da vivere però ad occhi aperti. Come dare torto ai saggi allora: “per essere felici basta davvero poco”!  

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