
by Antonietta Acampora
Ad inizio ottobre, per interrompere la frenesia della quotidianità e godere delle ultime giornate di caldo sole, assieme ad Elisa, amica e picnicker sfegatata come me, abbiamo deciso di prenderci un paio di giorni per esplorare la meravigliosa Costa dei Trabocchi in Abruzzo e respirare l’aria genuina del mare e della campagna.
Il nostro soggiorno è stato all’insegna di un bike tour sulla Costa, con meta finale la visita all’azienda Marchioli Wines, in provincia di Chieti.
Partite da Bergamo con volo low cost ed atterrate a Pescara, abbiamo noleggiato una macchina e recuperato le biciclette, che sarebbero state il nostro mezzo di trasporto per i nostri due giorni di avventura. La calda accoglienza del posto e della gente locale, ci ha subito dato il benvenuto e fatto sentire a casa.
LA PEDALATA IN RIVA AL MARE
Armate di grinta e spirito d’avventura, outfit sportivo e zainetto in spalla, siamo montate in sella alle nostre bike e, pedalata dopo pedalata, ci siamo trovate immerse in un ambiente fiabesco. Non sono sicura che le parole possano davvero far trasparire la bellezza del posto e l’atmosfera in cui ci trovavamo. Una strada a curve, che si perde all’orizzonte sul filo del mare. Da un lato il verde del campo ed i borghi medievali, dall’altro questi piccoli pontili a picco sul mare, una volta sede dei pescatori, ora adibiti a tipici ristorantini locali. Il luccichio delle onde, i gabbiani ed il profumo della salsedine tutto intorno a noi.
“Protendono verso il mare, lo sorvegliano, come guardiani silenziosi della costa adriatico” così vengono definiti i trabocchi, quelle palafitte autoctone disseminate lungo il litorale. Questi conservano la memoria e la storia delle famiglie dei pescatori più poveri della zona, che utilizzavano le casette per l’attività della pesca. Ora convertiti dai proprietari in ristoranti, offrono ai passanti ristoro con piatti tipici della cucina abruzzese ed una vista mozzafiato sul mare.
UNA PAUSA PRANZO RIGENERANTE
La pausa pranzo ci ha riservato una momento altrettanto speciale: un tavolo vista mare per due, sotto al caldo sole di ottobre, mangiando sarde fresche e sorseggiando del buon vino. Entrambe amanti dell’aria aperta e della vista, abbiamo deciso di sederci con il viso rivolto verso il mare, per godere dello spettacolo e del luccichio delle onde.
MARCHIOLI WINES
Partite da Ortona sino a Torino di Sangro, siamo finalmente arrivate alle vigne di Marchioli Wines, luogo perfetto per una degustazione di prodotti km 0 in totale relax e tranquillità.
Gianluca, il titolare, ci ha accolte con un insieme di assaggi letteralmente da “leccarsi i baffi” e ci ha fatto accomodare su balette di fasci realizzati con gli scarti delle vigne, all’ombra di una veranda. Una vespa d’epoca accanto a noi, immerse nel verde delle vigne, faceva da contorno alla nostra esperienza culinaria, riportandoci un po’ alle epoche passate.
“Posto che vai, tradizione che trovi” ed è proprio quello che mi piace scoprire durante i viaggi fuori porta. Anche stavolta abbiamo potuto godere di piatti tipici, preparati appositamente per noi, dalla madre e moglie di Gianluca: sul tagliere il fiadone, la frittata rustica con verdure, la ventricina abruzzese ed il salame nostrano. Olio e vini di produzione locale, quelli che Gianluca tratta e cura in prima persona. Taralluccio di Castelborghino, Cerasuolo e Montepulciano d’Abruzzo sono alcuni dei vini assaggiati ed assaporati. Da una parte le vigne, dall’altra gli uliveti, e noi, immerse in quella cartolina dai sapori antichi.
Nel tardo pomeriggio, dopo aver goduto del cibo locale e del buon vino, Gianluca ci ha introdotto all’esperienza della vendemmia, con una piccola raccolta d’uva, pigiatura e spiegazione delle varie fasi del processo.
A fine giornata, con la promessa di rivederci presto, lo abbiamo salutato e siamo partite per la via del ritorno, così felici da non sentire la stanchezza della giornata.
UN RICORDO INDELEBILE
L’esperienza dei trabocchi è stata così emozionante da essere un ricordo indelebile. Una vista da togliere il fiato abbinata alla genuinità delle persone e dei prodotti. La vera tradizione che si nasconde dietro alle cose più piccole. Una pista lungomare di 44 km andata e ritorno contornata da colori e profumi degni di un dipinto.
L’esperienza che vorrei portarmi dentro e portare avanti nel futuro, per proporla, promuoverla e far sì che tutti la possano vivere, è proprio il fatto di percorrere la costa in bici, sino ad arrivare, dopo il percorso mozzafiato, a godersi una rilassante degustazione. Un insieme di esperienze diverse, tutte in una sola giornata, da colmare vista e gusto.
Dobbiamo sempre ricordarci che ogni Azienda ha un immenso potenziale interno, quasi da non rendersene nemmeno conto. È proprio per questo motivo che da anni porto avanti l’iniziativa del visitare queste realtà, scoprendo i punti di forza di ognuna di loro, per condividerli poi con chi, curioso come me, vuole godere delle esperienze più disparate e farne tesoro.
Due giorni e 44 km in bici dopo, siamo tornate a casa ricaricate di energia e vitalità. Le gambe stanche, ma gli occhi pieni di colori ed i profumi nel cuore.
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